Adorami e perdonami è il confronto di Paolo Cattaneo; una discesa nella follia o forse nella libertà. Il dualismo ma soprattutto la metamorfosi. Il mistero dietro la maschera che l’autore porta e di cui si vuole liberare. Cerca di smascherarsi ma non lo rende comprensibile. Il messaggio è chiaro: soffrire per amore. Un luogo comune ma così condiviso che ha un potere di leva popolare sicuro. Ma siamo di fronte ad una leva e non ad una catapulta che ti lancia via, via dove scegli di andare.
Il suo è quasi un concept, nel senso che tutto inizia con l’amore e la passione, cresce e finisce con la delusione e il tradimento e si conclude con un senso di colpa e un’asfissiante richiesta di perdono. Insomma le tre fasi del manuale d’amore, un classico della commedia, che come classico appunto ha un potere forte di presa emotiva.
Ma le parole stanno ferme in mezzo ad un quadretto appeso su una parete tappezzata, di colore beige normale. Al contrario il lavoro musicale è buono; pianoforte ed effetti sono suggestivi e coinvolgenti.
L’atmosfera è decadente ed il disco parte con un brano naturalista, “Todao Ando” è il titolo e il brano ci invita a perderci e distrarci dalle cose vane del mondo per dedicarci ad un’empatia nei confronti della semplicità. Segue il pezzo che da il nome all’album; “Adorami e Perdonami”, un ossimoro, un paradigma di contrasto in cui la semplicità si confonde e il corpo non trattiene più le emozioni ma non riesce neanche a sfogarle. “Fragile e bianca, sei solo per me” è il refrain del terzo brano; critica della paura che si ha quando si è legati ad una persona o ad una cosa…
Senza segreti e pensieri da vendere, si è liberato dall’angoscia e con un flusso di coscienza ha dato sfogo alle sue colpe. Senza format o standard comportamentali canta della sconfitta ma continua ad andare avanti, e nei brani seguenti canta di questa ostilità interiore che lo porta a scappare e a purificarsi in una fuga, lontano dal cuore e dagli occhi.
In “Ombre Cinesi” vi è la metamorfosi, l’incontro e il compromesso fino ad arrivare ad un ritorno alla vita che gli manca.