Dal particolare all’universale. Dalle miserie e dalla solitudine di un quartiere di Göteborg (Kortedala, il suo quartiere) Jens Lekman si proietta di nuovo verso il mondo con dodici canzoni e un tema da svolgere: l’amore – ovvero quanto di più globale, condiviso e soprattutto, nel bene e nel male, cantato. Il concept si presta certamente bene all’attitudine romantica e disillusa del crooner svedese che ha buon gioco nel proporne un’interpretazione intensa, diretta e mai banale (e quando si canta l’amore il rischio è altissimo). Il timbro vocale forte e suadente di Jens Lekman disegna melodie irresistibili che nei momenti più vigorosi ricordano da vicino l’ispirazione di Morrisey (personaggio con cui probabilmente condivide anche diversi ascolti) e che marchiano a fuoco i brani di “Night Falls Over Kortedala”. L’album si apre con le orchestrazioni imponenti di “And I Remember Every Kiss”, epica e classica, e già si capisce che Jens Lekman è in stato di grazia. Opinione rafforzata dalla successiva “Sipping On The Sweet Nectar”, traccia dall’incedere disco e dal groove contagioso. “Into Eternity”, esotica e percussiva, dà ragione a quanti ravvedono affinità col Paul Simon di “Graceland”, mentre “I’m Leaving You Because I Don’t Love You” e “Kanske Ar Jag Kar I Dig” ci mostrano Jens ugualmente a suo agio anche su percussioni elettroniche e suoni più sintetici. “Night Falls Over Kortedala” raccoglie molteplici suggestioni che vengono abilmente ricondotte a unità dalla voce del suo autore. Ne esce un album semplicemente perfetto, dolce e amaro al tempo stesso, che canta la vita e chiama alla vita. Nel bene e nel male.
Pubblicato da Secretly Canadian, che mette anche a disposizione il download gratuito di due brani (“The Opposite Of Halleluja” e “Friday Night At The Drive-In Bingo”), “Night Falls Over Kortedala” ha facilmente raggiunto il numero 1 nelle classifiche di vendita svedesi. Non stupirebbe affatto scoprire una simile affermazione a livello internazionale di Jens Lekman.