Girato alla Masseria Caselle di Cristo, Toritto (BA), il 16 Novembre 2023, la nuova Gloam Session, il format live ideato e prodotto da Stand Alone Complex e proposto in esclusiva su Indie-eye, è dedicata al duo Nidoja, formazione nata nel 2005 per impulso della violoncellista Nicoletta D’Auria e del percussionista e sperimentatore elettronico Domenico Monaco.
Gli ingredienti sonori sono quelli della world music maggiormente legata alla ricerca, dove tra elettronica e ritmi, si innestano loop e armonizzazioni del violoncello.
Definita come “colonna sonora per i mari del sud“, la musica dei Nidoja è un’esplosione di elementi tra terra, fuoco e acqua, per suggerire un territorio apolide e senza confini.
Nel video diretto da Antonio Stea, filmato in presa diretta durante gli ultimi istanti del crepuscolo, in linea con lo stile e il rigore audiovisivo delle Gloam Session, i Nidoja propongono “Mahsa Free“, il cui titolo è un chiaro riferimento al grido di libertà che proviene dalle donne e dagli uomini iraniani, all’indomani del brutale assassinio di Mahsa Amini per mano della cosiddetta “Polizia Morale”, a causa di un utilizzo dell’hijab considerato “scorretto” dalle autorità della Repubblica Islamica.
Qui su indie-eye avevamo parlato della situazione iraniana raccontando più in generale il regresso del regime iraniano, la protesta di Jafar Panahi, il sostegno di Asghar Farhadi al movimento “Donna, vita libertà“.
Con “Mahsa Free” si aggiunge un tassello creativo importante per la sensibilizzazione di un problema che riguarda non solo l’Iran, ma anche la nostra percezione di libertà e diritto.
Attraversata da un pneuma spirituale, la proposta strumentale dei Nidoja va oltre la necessità di un canto di protesta, assorbendo la parola nella contemplazione sonora di altri mondi e altre dimensioni armoniche.
Immersi nel paesaggio barese, per la precisione nei dintorni del forziere di masserie in stato di abbandono del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, i Nidoja sono colti dall’occhio di Antonio Stea e dall’attento e materico sound engineering di Gianvito Novielli in mezzo alla natura e all’odore dell’erba.
La session diventa questione sensoriale e il video stesso buca con forza quell’isolamento perfetto ma iperbarico che molto spesso contraddistingue le riprese live, confondendo in questo caso i suoni e cogliendoli nello spazio naturale.
Una filosofia del vedere che è anche filosofia di vita.
Le foto dell’articolo sono di Anna Squicciarini.
Buona visione e buon viaggio
Credits
Regia: Antonio Stea
Sound Engineer: Gianvito Novielli
Produzione: Stand Alone Complex
In esclusiva per Indie-eye
Musica di:
Nicoletta D’Auria (violoncello, loop)
Domenico Monaco (djembe, percussioni, elettronica)
Girato alla Masseria Caselle di Cristo, Toritto (BA), il 16 Novembre 2023