Jesse Lamar High e Nik Harper sono nati e cresciuti a Oklahoma City, hanno cominciato a lavorare insieme realizzando forme ibride tra videoclip e skate-film, assumendo presto il moniker di LAMAR+NIK. I loro video sono fatti di trovarobato, sculture fatte a mano, oggetti ritagliati, scarti di un mondo “pop” ricostruito artigianalmente. Che siano i cubi costruiti come una sorta di vidiwall rudimentale per i Crocodile nel video di Head Over Heels, o le sculture di ghiaccio animate a passo uno per gli Houses all’interno del set costruito per Red, memore di scenari alla Nam Jun Paik, l’universo di LAMAR+NIK si avvicina alle manipolazioni nel tempo e nello spazio del cinema d’animazione. Ne è un esempio la recente clip realizzata per Samantha Crain, dopo aver girato l’esecuzione del brano nello spazio unitario della performance, LAMAR+NIK montano il video e lo stampano, letteralmente, ritagliando le sagome filmate su sfondo bianco, fotogramma per fotogramma, e ri-editandole come un cartoon primitivo, simile ai blocchi di carta che animano il movimento attraverso una serie di disegni in sequenza.
Di forma più tradizionale i due video realizzati recentemente per i Pixies, Bagboy è il sogno furioso di un adolescente, che vive in un’iperrealtà pop sottoposta ad un rovesciamento anarchico mentre Indie Cindy è un piccolo capolavoro di manipolazione del tempo, un loop generato da un vecchio riproduttore VHS che incatena (avanti e indietro) i movimenti abituali di una ragazza. Forse un po’ troppo pensato, si avvicina ai primi video di Gondry o ai mondi palindromi di AB/CD/CD senza però raggiungere le vette Escheriane e anarchiche di Boutin, Dauteuille e Dozier.
L’ultimo video in ordine di tempo realizzato da LAMAR+NIK è stato pubblicato in rete oggi sul loro canale Vimeo; è un lavoro realizzato per Keep Shelly in Athens, sul brano Recollection, dove una scuola abbandonata viene esplorata da una signora anziana mentre un fenomeno straordinario si verifica nelle stanza disabitate; una serie di bolle fluttuanti passano vicino alla donna e si confondono con le luci di una serie di proiezioni, molto simili allo stile analogico del video realizzato per i Crocodile. Le bolle non sono rielaborate in CGI ma sono “reali” e rappresentano per i due autori un’epifania della memoria.
“Siamo tutti fatti di memorie” ha detto Sara P dei Keep Shelly in Athens ” che a volte ci potrebbero apparire come bellissime bolle di sapone. Il fatto è che le bolle scompaiono molto facilmente. Forse ne compariranno altre, ma gli unici che possono osservarle siamo noi, i nostri amici, le nostre famiglie, e tutti hano il loro personale punto di vista sulle loro bolle”