Se c’è una caratteristica che accumuna tutti i bellissimi video di Scott Cudmore, al di là della diversità di approccio e del controllo della materia tecnica che va dallo sperimentalismo foto-pittorico, al racconto apparentemente più tradizionale, questa è sicuramente da ricercare nell’iperrealismo legato all’immagine della provincia.
Volti, oggetti di consumo quotidiano, quadretti di normalità famigliare, vengono spesso collocati in una dimensione astratta e visionaria che ne valorizza gli aspetti più inquietanti. Non è diverso quest’ultimo video diretto per il connazionale Timber Timbre, che in egual misura al recente Wet Blanket realizzato per i Metz, rende mostruosa una realtà apparentemente quotidiana, in questo caso con un carico di tenerezza molto maggiore.
Ambientato in un locale di stripper, Hot Dreams, che anticipa l’omonimo album di Timber Timbre in uscita il prossimo 1 aprile 2014, sembra una rilettura del Fat City Houstoniano, non a caso preceduto da un Trailer assolutamente in stile girato dallo stesso Cudmore. Volti e corpi diventano mostruosi e dolenti, incluso Taylor Kirk spinto su una sedia a rotelle da una stripper per assistere a questo spettacolo di freak sospesi in una dimensione astratta.
Scott Cudmore vive a Toronto, è il cinquanta per cento della Leblanc+Cudmore, e ha girato numerosissimi video per band come Fucked Up, Timber Timbre, The Hidden Cameras, Sloan, Great Lake Swimmers e molti altri.