Christian Stephen ha poco più di 22 anni, ma si è distinto “sul campo” per le sue fotografie nelle zone di guerra. Gioverà ricordare il progetto veicolato da RYOT e intitolato “Welcome to Aleppo” dove una ricognizione nelle zone Siriane è diventata un’esperienza immersiva a 360 gradi, forse la prima esperienza VR ad utilizzare documentazione sul campo.
Non è meno radicale il video che Stephen ha recentemente diretto per i Vast Asteroid; “Poison Fang” è una clip realizzata con un solo piano sequenza e ci immerge in una storia d’amore nel suo momento di massima difficoltà, semplicemente catturando i movimenti minimi. Se ci fate caso i riferimenti fondamentali del video sono tre. Un uomo, una donna e uno schermo, specchio stesso dei nostri desideri.
“L’idea per il video di Poison Fang – ci ha detto – doveva servire la musica invece di creare motivo di distrazione – per questo è nata semplicemente dal desiderio di creare una rappresentazione visiva di quella lenta, oscura, minacciosa, ma comunque romantica sensazione legata alla nostalgia della perdita, sensazione che lo stesso brano trasmette”
Da un punto di vista tecnico il video è stato creato con l’impiego di due cronometri, uno a velocità dimezzata, l’altro raddoppiato. Le lenti sono anamorfiche e hanno consentito di far coincidere i movimenti degli attori con i punti chiave del brano, “il tutto – ha aggiunto Stephen – riproducendo le riprese all’inverso, volevo infatti creare qualcosa che ogni spettatore potesse guardare, inserendoci la propria storia: la propria sequenza di eventi tra i nostri due personaggi. Poison Fang è un colosso uditivo, il video è semplicemente un modo per far entrare all’interno della sua storia chiunque lo guardi – e quella storia può essere quella personale, ancora da scrivere”
Di base a Los Angeles, i Vast Asteroid sono una sorta di supergruppo, formato dalla ex bassista dei Warlocks Mimi Star, dal batterista della seminale band punk-rock Slaughter And The Dogs Mark Reback, e dal cantante e chitarrista James Poulos. L’album ha visto inoltre la partecipazione di Dave Catching (Eagles Of Death Metal) come special guest.
Registrato al leggendario Rancho de la Luna a Joshua Tree (California) dal producer/ingegnere del suono Andy Freeman, il loro album di debutto (S/t), in uscita il prossimo 17 novembre, metterà d’accordo i fan dello shoegaze, space rock, britpop ma anche sonorità più heavy come stoner e desert rock.