Anni Rossi – Indie-eye Podcast by Indie-Eye Network on Mixcloud
Anni Rossi, quindici anni di studi classici su Piano e Violino lasciati alle spalle per amore della Viola che per Anni è una tentazione fisica talmente potente da farle dimenticare una promettente carriera sinfonica. Da qualche mese abbiamo fatto conoscenza con la sua musica grazie ad un primo miraggio all’interno del catalogo Sound Virus, etichetta per la quale Anni sarebbe dovuta già uscire con Afton, il suo vero e proprio album di debutto oltre demo e cd-r realizzati fino ad oggi. Anni ci ha detto che l’album uscirà entro i primi mesi del 2007 ma per un’etichetta diversa. Il primo lavoro di Anni risale al 2004 ed è un Cd-r intitolato Scandia e stampato dalla DIY Folktale Records, un’etichetta di Riverside; il cd, nonostante il sound recording a bassa definizione mette in luce le straordinarie capacità di Anni come performer. Viola e voce, e basta; due strumenti martoriati che lottano a vicenda in un rantolo che deforma il tracciato folk-pop di superficie; il John cale iconoclasta nei confronti del suo stesso repertorio è, in spirito, il riferimento che ci è venuto in mente per descrivere l’esperienza sonora di Anni Rossi. In rete e soprattutto su youtube si trovano molti estratti dai suoi concerti eseguiti lungo tutti gli states insieme a The Dead Science e ultimamente in un lungo tour con Carla Bozulich; tra cover e brani originali, Anni Rossi è capace di re-inventare carnalmente la scrittura. Per questo numero di Indie-eye Podcast, oltre ad una serie di estratti da Afton e ad una splendida versione di Creep dei Radiohead, Anni ha registrato in esclusiva per noi una session acustica di circa 20 minuti con la seguente tracklist:
- wheelpusher
- the safety of objects
- prairie shooter
- glaciers
- arctic swing
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