Per uno storico di indie-eye.it @ Switch out è necessario seguire questo link.
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Jason Ajemian conclusi gli studi di contrabbasso e di composizione, si trasferisce nel 2000 a Chicago, dove si inserisce rapidamente nella turbolenta schiera di jazzisti che orbita attorno al duo Mazurek- Taylor, nota come “The Chicago Underground”. Nel giro di pochi anni mette a segno un numero notevole di registrazioni e di performance che lo impegnano, assieme a nomi come Jeff Parker (Tortoise), Ken Vandermark, Matt Bauder, NoriTaka e i citati Rob Mazurek e Chad Taylor, nell’esplorazione dei confini della pratica free jazz a cavallo tra avant-rock, elettronica e derive euro-colte. In contemporanea coltiva le sue radici più popolari assieme a Josephine Foster nel duo neo-folk debuttato come “Born Heller” nel 2004, e porta avanti un suggestivo progetto di improvvisazione orchestrale, basato sul ritmo della respirazione e su strutture armoniche aperte, che chiama “Who Cares How Long You Sink”. Inoltre con il fratello Lucas Ajemian, artista residente a New York, crea la performance-installazzione “Out of Nowhere/From Beyond” in cui i due riflettono ironicamente sulla mistificazione che ha legato la cultura heavy-metal alle pratiche sataniche e sul divario tra arte colta e arte popolare. Le performances di questo progetto vengono tenute da orchestre oppositamente formate e alle quali Jason impartisce le istruzioni necessarie per interpretare la partitura durante l’esecuzione. Per l’edizione di Switch Out all’interno del Festival della Creatività, Jason Ajemian si è servito di una serie di musicisti dell’area fiorentina, per una performance che si è avvalsa dell’apporto visuale di Influx e degli studenti della fondazione studio marangoni Il video estratto dalla performance è stato filmato, e montato da indie-eye.it; i footage fotografici addizionali sono a cura di influx.