Come accade abbastanza spesso su queste pagine, parlare di un cd uscito qualche mese fa non significa necessariamente parlare di un prodotto scaduto; nonostante la velocità isterica con cui gli amanti delle novità sono abituati a cambiare musica, idee, partito, colore dei capelli e campionario di mutande. Tralala hanno pubblicato il loro cd nel giugno del 2005, quindi quasi un anno fa ma si comincia a parlarne adesso anche negli states; di fatto a NYC si son visti dal vivo un bel po’ di mesi dopo, e hanno colpito immediatamente l’immaginario di alcuni recensori feticisti, facilmente irretibili dalle lusinghe di un neo bubblegum pop. Irretire si, sembra l’arma preferita dai Tralala; sono in sei e a dimostrazione del loro mesmerismo, sul sito ufficiale pubblicano un manifesto ideologico dove affermano che ogni componente della band possiede un bell’asso nella manica ma tutti insieme, come un buon trasformatore ben assemblato e capace di puntarti una pistola laser a forma di musica pop direttamente in faccia, sono capaci di raggiungere un obiettivo nodale; divertirsi. L’album di debutto è uscito per Audika Records , e sempre a proposito di plagio, non mi interessa parlare in questi termini della loro musica, piuttosto dell’effetto che hanno fatto al mio cervello; a tratti vedo le Angels ancheggiare, ma soprattutto ogni tanto, tra un wall of sound e un handclap ben assestato si affaccia lo spettro della band dei miei sogni; le Shangri-las. Godete con indie eye con il download di un incendiario pop al caramello, e con quello di una traccia esclusiva, only for the web.
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