lunedì, Dicembre 30, 2024

Akron/Family, l’intervista @ Indie-Eye, Roma, 28 Marzo 2012

So che adesso non vivete più a Brooklyn a parte tu, Kid. Vi manca Williamsburg? Il senso comunitario che anima i circoli musicali del posto è così autentico e idilliaco come lo dipingono molte band del posto?

MS: Più o meno. [Ridono] Mi manca la Brooklyn di quando mi ci sono trasferito per la prima volta nel 2002 e l’idea che ne avevo allora, probabilmente molto vicina a quel senso comunitario. Ora mi fa piacere tornarci in visita, mi manca camminare nel West Side e quell’intensità di idee che si respira. Per me solo dopo aver iniziato ad andare in tour e fare i primi dischi è iniziato un periodo in cui ho conosciuto musicisti di Brooklyn, ma ciò non mi ha mai fatto sentire parte di una scena musicale. Anche perché a dire il vero abbiamo suonato tantissimo in giro per il mondo proprio quando una cosiddetta scena ha iniziato a formarsi. Noi ce n’eravamo già andati!

KD: Voi non c’eravate ai party degli anni 1996-1997…

MS: Devono esser stati grandiosi.

KD: Eh sì. Li mettevano su i Fly Ashtray ai tempi.

Ultima domanda. Con il vostro ultimo disco [Akron/Family II: The Cosmic Birth and Journey of Shinju TNT, 2011] avete portato il fenomeno dell’album leak a un livello molto… avanzato. [I nostri per depistare i downloader accaniti hanno messo in circolazione fino a sei versioni “contraffatte”, o meglio, decostruite, mixate e rinominate da loro stessi e da alcuni amici, creando scompiglio tra i fan e la critica. Alcuni critici hanno persino recensito questi esperimenti pensandoli il vero e proprio album. Il progetto è stato poi pubblicato a nome <bmbz>. Qui http://akronfamily.com/solid-little-rock-jams-bmbz-essay-1/ un saggio approfondito sul caso]. Volevate davvero solo divertirvi come avete scritto a riguardo sul vostro sito?

SO: È stato MOLTO divertente. Ho visto un mio amico sei mesi dopo l’uscita del disco e mi ha detto: “Hey, il vostro ultimo album è assurdo. E che caspita di titoli avete messo?”, io gli ho chiesto di dirmi qualche titolo e gli ho risposto: “Caro mio, hai ascoltato uno dei fake!”.

KD: Io non lo sapevo!

Come non lo sapevi?

KD: Giuro!

SO: [A Kid] Non hai mai ascoltato <bmbz>? Abbiamo messo la prima versione fake online la vigilia di Natale, ci sono cascati in tanti. Poi abbiamo continuato con le altre versioni. Persino un amico nostro che abbiamo frequentato personalmente durante la registrazione del vero disco pensava che quel leak fosse l’album finito!

MS: Il progetto si è evoluto consapevolmente. Durante la registrazione del disco effettivo c’era comunque un lato di noi che sperimentava in una direzione paradossalmente più vicina a quello che poi è diventato <bmbz>. Quando facciamo un disco abbiamo così tanta ispirazione e così tante idee che diventa un lungo processo di riduzione, taglio dopo taglio, spuntatura dopo spuntatura, prima che rimangano 40 minuti di musica effettiva. Perciò quando abbiamo finito con l’album abbiamo avuto più tempo per assecondare il nostro lato folle.

La prossima volta aspetteremo un po’ prima di scaricare. Le recensioni usciranno in ritardo!

MS: Che ne sai, magari la prossima volta sarà fake il disco che andrai a comprare fisicamente al negozio!

The ultimate fake.

MS: The ultimate fake. Nothing’s real.

 

Akron/Family in rete

Akron/Family – la foto galleria completa realizzata da Francesco Sanesi

 

 

Redazione IE
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