La cutout animation sta tornando prepotentemente alla ribalta grazie alle possibilità offerte dalle applicazioni di Motion Graphics. Sono molti gli esempi in tal senso anche nel mondo del videoclip e tra quelli che abbiamo segnalato negli ultimi anni rimane vivo il ricordo del lavoro realizzato dal misterioso Lee Stringle per i Canadesi Odonis Odonis, intitolato Order in the court e realizzato a partire dai dipinti di Hieronymus Bosch.
Non è forse un caso che Winston Hacking sia anche lui canadese e che si cimenti principalmente nel campo dell’animazione stop motion e della puppet animation; il Canada, come sappiamo, ha una lunga e feconda tradizione legata al cinema d’animazione sin dai primi anni del novecento.
Hacking, che ha per lo più realizzato commercial, bumper televisivi e anche illustrazioni, ha diretto due videoclip e questo per Andy Shauf è il suo terzo, molto vicino al precedente realizzato per Soupcans (Siamese Brutality). The Magician sfrutta tutte le possibilità della cutout animation, guardando ai classici del genere incluse le sperimentazioni di Terry Gilliam. Allo stesso tempo, come accadeva nel video di Lee Stringle, i mondi possibili aperti dalle finestre del ritaglio, sono davvero infiniti ed estremamente combinatori, grazie all’architettura delle Motion Graphics che cambiano completamente il livello di profondità dell’intero lavoro, davvero quello di un’immagine, dentro un’altra immagine, dentro un’altra immagine e così via. A rendere ancora più affascinante il risultato, la combinazione quasi “invisibile” con elementi live action, tutti legati al volto di Shauf che canta in lipsync e che allo stesso tempo si moltiplica in una serie infinita di simulacri.
Winston Hacking, il sito ufficiale
Andy Shauf – The Magician – dir: Winston Hacking