Prima Arezzo Wave, poi Italia Wave con e senza suffisso “love festival”, e di nuovo ancora Arezzo Wave. Il Festival di Mauro Valenti ha avuto una storia lunga, complessa e almeno a partire dal 2006 anche accidentata (chi si ricorda, per esempio, lo stato di allerta degrado nella zona campeggio di qualche anno fa?) assumendo nelle ultime edizioni un assetto decisamente nomade. Il Festival cambia luogo e faccia anche quest’anno con un approccio, almeno sulla carta, più “sostenibile”, a partire dal titolo-slogan “Arezzo Wave Chic & Cheap“. La 27esima edizione del love festival sbarca nella provincia di Arezzo nel cuore della Val di chiana in una piccola frazione del comune di Civitella chiamato Albergo. L’area scelta è completamente verde ed è a dieci chilometri dal centro Aretino; spazio unico e un solo palco quindi per quello che lo staff del festival definisce come un “ritorno alle origini”. Oltre ai soliti partners istituzionali (Regione Toscana, Provincia di Arezzo) si aggiungono quest’anno il Comune di Civitella e tutto lo staff della Polisporitiva Albergo-Oliveto che di fatto collaborerà alla produzione del festival, considerato che l’area scelta è uno spazio tradizionalmente connesso ad una festa del paese, allestita dalla stessa Polisportiva. Avverte quindi la crisi, la formula di Valenti che sembra trasformarsi in Chic & Cheap, ingresso gratuito fino alle 20:30 e un biglietto fino a 10 Euro per gli ingressi dopo quell’ora. Gli ospiti saranno quelli di sempre, venti band emergenti selezionate dal concorso nazionale e nomi di rilievo. Per quanto riguarda la logistica, la partnership con TFT consentirà un ritorno sicuro in treno, con la tratta Arezzo – Sinalunga che effettuerà fermate anche presso Albergo, più una serie di treni speciali ad hoc per raggiungere la località e rientrare a casa a fine spettacoli. Oltre a questo, Arezzo Wave scopre il lato Cheap cercando di coinvolgere gli spettatori sul modello di alcuni festival statunitensi, chiedendo direttamente ai potenziali spettatori e agli abitanti della zona di ospitare i musicisti a casa propria, in cambio il festival promette ingressi gratuiti a go-go. Altri metodi per sostenere Arezzo Wave è possibile trovarli su MusicRaiser, nella versione italiana ideata da Giovanni Gulino e Tania Varuni, dove il festival di Valenti sarà presente con una campagna di auto finanziamento.