Tobias Stretch è tornato con un nuovo lavoro, a cinque anni di distanza dal bellissimo video di “weird fishes” realizzato per i Radiohead e che gli è valso una serie di importanti premi, affronta nuovamente un progetto d’animazione a 360 gradi, ma di proporzioni mastodontiche. In questi anni ha continuato a sperimentare in quell’interstizio tra stop motion e live action, utilizzando le sue sculture per realizzare i video di Post War Years, Crystal Fighters, Dead Snares, solo per citare alcune band per le quali ha lavorato. “Unity”, girato per il compositore Christopher Bono, consta di 10.000 fotografie singole scattate durante l’inverno tra il 2013-14 a Stevensville, la sua città natale in Pennsylvania, e animate insieme alle sue creature fatte di “materia”. Il risultato è indescrivibile per il modo in cui la metamorfosi che appartiene già ad autori come Svankmajer, coinvolge corpi e spazio come se fossero parte di un ambiente liquido permeabile; tutto viene assorbito da una materia brulicante, dalla quale il processo di generazione e decadenza procede senza soluzione di continuità.