L’INTERPRETE DI DINO FUMARETTO SI SENTE SOLO
Elia Billoni va in cerca di sé, raccontando il suo “Sono invecchiato di colpo” uscito il 13 febbraio per Trovarobato.
Testo di Dino Fumaretto. Foto di Silvia Cesari.
Ho fatto ciò che avevo mancato per il disco precedente: registrarmi alla SIAE.
Ho voluto che Elia Billoni rimanesse co-autore delle mie canzoni, perché oramai ha dimostrato di essere più di un semplice interprete.
Ma gli ho anche detto: non rompermi l’anima, io ritorno nell’ombra, siamo vecchi.
Billoni ha reagito male, come se da me potesse aspettarsi qualcosa di diverso.
Siamo troppo vecchi per cambiare. Ma lui no, non se ne fa una ragione.
Quindi si è tagliato i capelli, si è vestito e si è infilato nell’auto, ma non alla guida.
Afferma di spostarsi con la mente, il vanesio, citandomi e a questo punto citandosi.
Dice che vede una luce, forse la luce di uno spirito affine. La parte dell’invasato non gli riesce poi male, perché un rincoglionito certe parti le sa fare, ci fa e ci è allo stesso tempo.
Billoni vuole evidentemente attirare l’attenzione perché si sente solo e ha paura.
Da un anno non pulisce il frigo e ha il terrore di aprirlo. Ci ho scritto una canzone, parla proprio di Billoni che non vuole aprire il frigo. E il paradosso è che lui è convinto che parli di me! Non si rende nemmeno conto della sua situazione. Non vuole rendersi conto.
Preferisce uscire, lui che non ama uscire, e farsi ritrarre sullo sfondo di un abusato paesaggio grigio di pianura.
Le occhiaie testimoniano la sua insonnia, si crede interessante.
Cerca compagnia, ma ha paura anche delle persone. In queste condizioni rischia di trovare dialogo solo con gli animali, però finti, ché quelli veri puzzano.
La verità è che a Billoni emoziona solo lo schermo, non la realtà fisica.
Quindi va al cinema. Mica ho qualcosa contro il cinema, io pure amo il cinema, ma ci vado per scardinare le mie certezze, non per cercare conferme come Billoni.
Lui va a vedere un film di ombre per sentirsi vivo.
Billoni finge d’immedesimarsi.
Finge.
Gli sono cresciuti i capelli, sembra uno spaventapasseri.
Dice che rimarrà dentro il cinema fino a quando non lo andrò a prendere.
Non è realistico.
Quand’ero piccolo potevo rimanere dentro il cinema per tutto il tempo che volevo, guardando anche tre volte di seguito lo stesso film con un unico biglietto.
Oggigiorno no: finita la proiezione ti sbattono fuori.
Perciò non raccontiamoci balle.
Non può essere ancora lì.
E’ uscito il 13 febbraio 2012 “Sono invecchiato di colpo”, il nuovo disco di Dino Fumaretto. Elia Billoni, l’unico interprete accreditato delle opere di Fumaretto, in questo lavoro ha rinnovato il suo stile lavorando sugli arrangiamenti in compagnia di Nicola Cappelletti e, nel brano che dà il titolo al disco, di IOSONOUNCANE creando un sound inedito che si presta alla perfezione alla poetica fumarettiana. “Sono invecchiato di colpo” è un titolo concepito recentemente, ma molte delle canzoni che contiene sono già vecchie di anni. Canzoni marcite, ben chiuse nel frigo per non farne uscire l’odore. Ma qualcosa si sente lo stesso.