Nadia Marquard Otzen è prima di tutto una fotografa. Originaria della Danimarca ma stanziata a Londra, da qualche tempo, oltre a realizzare bellissimi reportage fotografici ha prodotto una serie di interessanti video musicali. Una carriera che ha perseguito dopo la laurea in Graphic Design al St. Martine College of art e dopo aver vinto numerosi premi per una serie di commercial; eredità lasciata dal suo lungo apprendistato con Chris Palmer, uno dei registi più importanti del settore. Recentemente, Nadia, sembra aver instaurato un vero e proprio sodalizio con Rae Morris; “Do you even know” è il secondo video realizzato insieme a lei, dopo “Skin“, e continua quello studio su corpo e movimento che la regista Danese porta avanti con una certa ostinazione, spesso oltrepassando quei confini tra danza, video stesso e performing arts.
Questo nuovo è sicuramente uno dei suoi più riusciti per immediatezza e potenza visiva, ed è stato realizzato a partire da una serie di posture “fisse” sul modello “still life” dove Rae Morris viene catturata come fosse un “freeze frame” vivente. La stessa Nadia ha parlato di un tentativo di restituire quel senso di bombardamento fotografico che ci colpisce ogni giorno, una sorta di ridefinizione di se stessi attraverso il costante flusso di rappresentazioni fotografiche che ci sommergono. Un senso di claustrofobia che viene ben reso dal video quasi a spersonalizzare l’identità di Rae attraverso le sue pose statiche, fino ad un’animazione parossistica che perde controllo e che in un certo senso libera la stessa Rae da questa fissità necrofila, ridandole vita attraverso il movimento.
Per la realizzazione Nadia si è affidata ad una serie di bozzetti da lei disegnati, come uno storyboard rigoroso e ispirandosi alla figura di Alice di Carroll / Disney quando appunto precipita attraverso la tana del coniglio.