Sorprendente video dell’artista contemporaneo Boris Hoppek su “Good Times” di Jim O’Rourke. Tedesco ma stanziato a Barcellona, Hoppek si è cimentato per anni con la graffiti art, disseminando simbologie e aperture grafiche nel paesaggio eterotopo della città, allargando poi le sue prospettive all’advertising, i contributi audiovisivi e una serie di progetti virali tra cui la geniale campagna legata alla rock band virtuale dei The C’mons per promuovere l’Opel Corsa nel lontano 2006. Oltre a partecipare a numerose mostre e festival d’arte internazionali, il lavoro di Hoppek si è sempre contraddistinto per un approccio ironico, iperreale e contrastivo, sopratutto nel mettere in relazione simulacri e immagini di consumo all’interno del paesaggio urbano. Il video realizzato per il brano di O’Rourke in collaborazione con 180 creative camp, prende le mosse dal senso di solitudine e dall’ironia cinica che si esperisce attraverso le liriche di “Good Times”; tornano tutte le ossessioni di Hoppek per il segno grafico, come un’apparizione astratta e talvolta minacciosa in un contesto urbano privo di significato se non quello legato alla funzione dello spazio. La macchia sul letto, la merda contemplata da un uomo e una donna su un marciapiede isolato, gli scaffali vuoti, e quest’uomo disperato, in cerca disperatamente di fica, che vaga per una città inerte che ha perso la sua dimensione metafisica, sollevando le sottane alle donne in attesa di autobus, oppure consultando gli annunci porno di un giornale.