Come scrive il nostro Federico Fragasso, la miscela di dance industriale, metal, punk, funk, dub ed elettronica coniata dai KILLING JOKE ha codificato una formula ben precisa, riproposta con successo da svariate formazioni nel decennio successivo. Non solo la musica dei Killing Joke è all’origine dell’industrial-metal di Ministry, God Flesh e Nine Inch Nails, ma ha esteso la propria influenza fino alla generazione grunge: Soundgarden e Nirvana hanno rispettivamente omaggiato i londinesi. (dalla recensione di Absolut dissent)
Grande attesa quindi per il loro ritorno fiorentino, sabato 21 aprile al Viper Theatre (ore 22 – biglietto 15 euro), serata che si annuncia molto molto affollata.
In scaletta, oltre ai successi del passato, c’è il nuovo album “MMXII”, che esce in questi giorni anticipato dai singoli “Rapture” e “In Cythera”. Un disco che la stessa band definisce “politico, anti-capitalista e lungimirante…”. La line-up è quella originale degli inizi: Jaz Coleman alla voce e ai synth, Kevin Walker alla chitarra, Martin Glover al basso e Paul Ferguson alla batteria; da non perdere