Kylie non vuole abdicare, e a nostro avviso fa benissimo, sopratutto se si tratta della relazione tra groove e una florida attività sessuale, due aspetti che sono alla base dello spazio performativo, anche nei “music video”. Sexercise si aggiunge alla collezione videografica della cantante australiana che in questi anni si è ritagliata un’immagine orgasmatica di tutto rispetto. L’operazione di Will Davidson, ricorda alla lontana, le cavalcate di Kylie negli spot realizzati per Agent Provocateur, tra scatenata danza del ventre e per dirla alla Brass, “elogio del culo“; e in modo più esplicito l’immaginario di certi erotici degli anni ’90, tra cui i titoli diretti da Adrian Lyne e da Zalman King. Sotto il profilo coreografico Sexercise è un video splendido e ricorda molto da vicino la posturalità sincronica di Slow, come fosse un omaggio malandrino ai corpi sincronizzati della Esther Williams era, senza l’elemento acquatico, e dove il rallentamento sostituisce il sync parossistico tra musica e immagine; il groove per la Minogue è da sempre un movimento da interpretare lentamente. Il “giochino” tra palestra e sesso è di quelli abusatissimi nella storia dei video musicali, proprio per una ragione strettamente funzionale che mette in correlazione movimento, corpi e attrezzi del set, nello spazio performativo del recinto “musical”, forma e esibizione racchiuse nel limbo di uno studio; basta pensare all’approccio ginnico di Jailhouse Rock (’57) e in tempi più vicini, anche come immaginario, a Physical, il video di Brian Grant diretto per Olivia Newton John. Will Davidson è un notissimo fotografo Newyorchese che pur lavorando nella moda, affronta il suo campo con un approccio cross-mediale, tanto da sconfinare molto spesso nell’esperimento visual con una forte propensione per la danza, e ovviamente, nel video della Minogue questo si vede.
Il video di “Sexercise” diretto da Davidson arriva subito dopo la versione “breve” realizzata da Roman Coppola, omaggio a Grease e a Kenneth Anger, esclusiva Nowness (si vede da questa parte) e legata al grosso lavoro di comunicazione visuale che Chandelier Creative sta facendo intorno al nuovo album della Minogue, “Kiss me once”