Campbell Hooper è un designer e un regista di origini Neozelandesi, insieme al suo collaboratore Joel Kefali è uno dei videomaker più interessanti del suo paese a partire almeno dai primi anni 2000; nel 2007 i due si uniscono sotto il moniker di “Special Problems” attraverso il quale realizzano promo video per artisti come Kimbra, Gin Wigmore, Brooke Fraser e sopratutto si distinguono per i videlcip realizzati in questi anni per The Naked and Famous, i cui artwork per i Cd sono, tra l’altro, disegnati dallo stesso Hooper. Basta recuperare il video di “No Way” realizzato sempre per The Naked And Famous, per capire come Hooper sia fondamentalmente interessato ad un vero e proprio studio sul movimento e allo stesso tempo ad utilizzare il digitale in forma pitto-visiva, quella che nello spazio dell’immagine, ho costituito per anni l’arte visionaria di Zbigniew Rybczynski.
Non fa eccezione il nuovo video diretto da Hooper per Little Daylight; Overdose è una vera e propria sovrapposizione di escrescenze dell’immagine, trasformazioni “tumorali” della materia digitale, connesse con un’attenzione costante al movimento dei corpi nello spazio. I corpi, gli oggetti, la relazione tra fisico e virtuale, live action e manipolazione digitale, nei video di Hooper vengoni forzati in una direzione fenomenica. Esplosioni, istanti congelati, una trasformazione della materia quasi frattale e la propensione ritmica e allo stesso tempo “cromatica” dell’immagine, fanno del nuovo video di Little Daylight un oggetto alieno di “musica visualizzata”, vero e proprio sistema percettivo in “overdose”.