Nuovo fine settimane per Màntica, da Venerdi 12 ottobre fino a domenica 14 a Cesena, l’Accademia d’Arte Drammatica L’arte dell’imitazione diretta da Chiara Guidi della Societas Raffaello Sanzio. Per queste ultime tre giornate, venerdì 12, sabato 13 e domenica 14, si attendono inoltre: Romeo Castellucci, Claudia Castellucci, Dewey Dell, Massimo Pulini, Fabrizio Ottaviucci, Virgilio Sieni e Ramona Caia, Carla Bozulich e Francesco Guerri, Redazione Battiti Radio3, Rubina Giorgi, i ragazzi del Liceo Scientifico “A. Righi”, Daniele Roccato, i ragazzi di “Ignoranza” festa interrotta.
Venerdì 12 ottobre, il primo appuntamento dell’Accademia d’Arte Drammatica (Palazzo del Ridotto, 10-13 e 14-17 – ingresso gratuito) dal titolo La trasmutazione è condotto da Chiara Guidi insieme a Carla Bozulich cantante, ex Evangelista e The Geraldine Fibbers.
Nella prima parte della serata, in prima italiana, Romeo Castellucci presenta l’installazione Persona (Cripta di Santa Cristina, dalle 18 alle 21.00 – ingresso €3), una copia fedele in bronzo di un Papposileno di epoca ellenistica, maschera calva dal ghigno beffardo, che dice tutte le parole possibili di questo mondo. All’installazione si accede a piccoli gruppi.
Segue il Dialogo agli schiavi di Claudia Castellucci (Primavera 3, h19 – ingresso €10/studenti under 26 €5), debutto dopo l’anteprima milanese di una ballata. Una discesa gradatamente più inclinata negli elementi della vita quotidiana. Si attesta su sponde materialiste e approda a un discorso metafisico sulla luce, stanando la sua supponenza di non essere veramente veduta quando essa risplende. La ballata prosegue con un’interrogazione sul “nome proprio”. Rispondere è misurare la “portata” del nome, la stranezza della sua incarnazione individuale in rapporto alla scala del cosmo.
Apre la serata al Teatro Comandini Alessandro Bergonzoni con l’incontro dedicato alla comicità Salto in altro, prendendo spunto dalla figura del portiere nel Macbeth di Shakespeare. Subito dopo l’uccisione del re, mentre Macbeth è raggelato dai rumori, il battere insistentemente al portone introduce l’ingresso del portiere che giocando sul suo essere alla porta dell’inferno spezza il ritmo tragico con un improvviso cambio di tensione, una risata che allenta per riprenderci e riportarci nel buio degli incubi. Una risata tutta costruita sulla parola, su quel terreno di cui Bergonzoni è maestro di grande talento, creatore inesauribile di doppi e trabocchetti di senso. (Teatro Comandini, h 20.30 – Posti limitati. Ingresso, fino ad esaurimento dei posti disponibili, gratuito).
Chiudono la serata i Dewey Dell con lo spettacolo Cinquanta urlanti quaranta ruggenti sessanta stridenti, nomi di alcuni venti che spirano vicino all’Antartide, temuti e subìti dalla nave e dai suoi abitanti: un unico corpo oscillante fatto di acqua, vento e suoni (Teatro Comandini, h 22.00 – ingresso €10/studenti under 26 €5 – posti limitati)
Sabato 13 ottobre per lavori dell’Accademia (Palazzo del Ridotto, 10-13 e 14-17 – ingresso gratuito), dal titolo L’imitazione come trasformazione, è la volta di Virgilio Sieni, coreografo e danzatore la cui ricerca riguarda il sistema articolare del corpo come macchina spirituale, ispirato per questo insegnamento dal gesto ossessivamente ripetuto da Lady Macbeth, che cerca di cancellare dalle mani le immaginarie macchie di sangue.
Dalle 17.00 alle 21.00 di nuovo, nella Cripta di Santa Cristina, Persona di Romeo Castellucci, mentre l’artista e storico dell’arte Massimo Pulini apre la serata con l’incontro Il cane di Ulisse. Riconoscere con le viscere della ragione (Palazzo del Ridotto, h 17.30 – ingresso gratuito), in cui affronta un tema interessantissimo e solitamente poco indagato: l’anonimato delle opere d’arte. Sino alla fine del XVIII secolo l’apposizione della firma è un evento molto raro e la ricerca storico artistica deve costantemente fare i conti con quesiti attributivi. Il tema si offre come contributo ai lavori dell’Accademia nell’affrontare l’atto di riconoscere: pratica del dubbio che alterna moti sentimentali a logiche di archiviazione mnemonica.
La serata prosegue al Teatro Comandini con il pianista Fabrizio Ottaviucci in una lezione/concerto sull’interpretazione dell’opera di Giacinto Scelsi (h 19.00 – ingresso €5). Per Scelsi ogni opera è un’unità compositiva fatta d’intuizioni, percezioni, rivelazioni, che non trovano espressione solo nella creazione, ma che si svelano soltanto attraverso un’interpretazione incorporante e nella ricezione.
Segue lo spettacolo Kore del coreografo Virgilio Sieni in cui dirige la danzatrice Ramona Caia in uno spettacolo sulla potenza umana femminile e sull’impulso a superare tutto ciò che è limitato all’umano (h 21.30 – ingresso €10/studenti under 26 €5).
Alle 22.30 è invece la volta del concerto della cantante Carla Bozulich, con la sua voce imperiosa e categorica, per Màntica, in duo con il violoncellista Francesco Guerri, che dopo la formazione classica si è dedicato alla libera improvvisazione e alla musica di ricerca (ingresso €10/studenti under 26 €5 – posti limitati).
Chiude la serata il dj set Battiti Dancehall a cura di Nicola Catalano e Ghighi Di Paola della Redazione Battiti di Radio3. Un tratto sonoro che raccoglie per strada le musiche più disparate, dal rhythm & blues all’exotica, dal soul al calypso, passando per reggae, funk, mambo e cha cha cha (h 23.30 – ingresso gratuito).
Domenica 14 ottobre l’ultimo appuntamento dell’Accademia (Palazzo del Ridotto, 10-13 e 14-17 – ingresso gratuito) vede la presenza del pianista Fabrizio Ottaviucci e dell’artista Romeo Castellucci nella lezione dal titolo L’interpretazione come imitazione.
Continua nella Cripta della Chiesa di Santa Cristina l’installazione Persona di Romeo Castellucci (dalle 17.00 alle 20.00 – ingresso €3).
La serata si concentra al Teatro Comandini con lo spettacolo di Chiara Guidi azione finale della ricerca condotta con i Ragazzi del Liceo Scientifico “Augusto Righi” di Cesena sul bellissimo dramma di Frank Wedekind. “Dramma di fanciulli” che, nella coscienza adolescente, si scontra aspramente e implacabilmente con le regole sociali stabilite dagli adulti (h 18.00 – ingresso gratuito).
L’ultimo incontro si tiene al Teatro Comandini e vede l’artista Romeo Castellucci e la saggista e poeta Rubina Giorgi dialogare sulla capacità del (o la necessità di produrre il) Nulla, nei confronti delle cose che attendono la loro manifestazione (h 19.00 – ingresso gratuito).
Segue il concerto/spettacolo dal titolo Alisei, un omaggio al musicista Stefano Scodanibbio, scomparso agli inizi dell’anno, attraverso il contrabbasso di Daniele Roccato, che con Scodanibbio aveva fondato l’ensemble “Ludus Gravis”, e con la danza di Virgilio Sieni, che con Scodanibbio aveva collaborato. In programma i brani Da una certa nebbia, Due Pezzi Brillanti e Alisei, quest’ultimo con Sieni.
Chiude Màntica la ripresa e il riprendersi di una festa interrotta, quella intitolata “Ignoranza”, organizzata quest’estate in una cava a Forlì e bloccata dalle Forze dell’ordine. La nuova Festa dal titolo Revanche sarà ad ingresso a offerta libera al fine di raccogliere i soldi che servono per pagare la multa di quella festa interrotta.
Si esibiranno i gruppi musicali YTPO e RAEIN e a seguire i dj set di THIAS e YUNISIA TTTT.
Nelle tre giornate sarà presente, nello spazio Biglietteria di Màntica, la Tipografia Testamento Organo effimero di stampa che produce manifesti e volantini da usare immediatamente. Sempre la Biglietteria ospiterà anche il debutto di Mamma n.0, prima uscita di una rivista bimensile che si occupa di agricoltura, arte visiva, letteratura, teatro, musica, cinema, fotografia, fumetti e vestiario. “La rivista si propone di presentare un percorso che vede il suo inizio in una semplice immagine per sfociare in altre forme d’arte che vengono accostate all’idea di partenza”. Al loro fianco la nota casa editrice Quodlibet con undici titoli al 30% di sconto.
Per tutte le altre informazioni e per gli spettacoli, per i quali è sempre consigliata la prenotazione:
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