“la stagione tornerà e la primavera è qua
nasceranno ancora i fiori solo che saranno uguali
e saranno tutti uguali dello stesso colore
non potrai più portare rose rosse al tuo amore” (Nada – Una Pioggia di Sale)
Nada aveva già osservato la Natura violata dedicandole “La grande casa“, il romanzo pubblicato da Bompiani nel 2012. Torna da quelle parti con il nuovo estratto da “L’amore devi seguirlo” intitolato “Una pioggia di sale“, già in rotazione nelle radio e adesso veicolato da un video diretto da Ambra Lunardi, giovane videomaker toscana che aveva già collaborato con Nada per il recente video de “La bestia”, il primo dei tre estratti da “L’amore devi seguirlo”, di cui fa parte anche il “video bianco” di Lorenzo Kruger per “Ballata Triste”.
“Una pioggia di sale” trasforma una visione post apocalittica in una lenta erosione del cuore: “e non posso parlare, e non posso comunicare. Con nessuno, solo con chi è vicino a me“.
Visione mai riconciliata sui sentimenti che per la grande musicista livornese fa parte di un lungo e straordinario percorso creativo che per chi scrive ha un centro preciso in “Tutto l’amore che mi manca” da cui promana il passato, il presente e il futuro della sua musica, sempre emozionante, sorprendente e famigliare allo stesso tempo.
In questo senso le immagini della Lunardi, che si chiudono tra intimità e claustrofobia dentro gli spazi di un appartamento, traducono quella sovrapposizione tra personale e politico che caratterizza il brano, elaborando una dolente e oscura elegia dello spazio sociale.
Il corpo di Nada, anche quando è in penombra o ai margini dell’inquadratura, fa in realtà da attrattore, con la consueta e incredibile forza sciamanica del gesto, che abbiamo imparato ad amare insieme al movimento ondivago e asimmetrico delle sue liriche.