La festa è finita. Non c’è più nulla da festeggiare; c’è solo da perdersi in una giungla amazzonica tetra e minacciosa dal tasso di umidità insostenibile, con le bestie feroci quasi estinte che vi aspettano dietro ogni cespuglio, sopra ogni ramo gigante di alberi tropicali giganti.
Chi vuole la festa pre-mundial caciarona e tribalista metta su il primo disco (Muito N.D.B.), perché in Novos Mistérios si cambia parzialmente registro; maggiore introspezione, maggiore profondità, un mood oscuro ed a tratti apocalittico avvolge i 7 nuovi brani composti dal duo formato da Nico Vascellari e Nicolò Fortuni, entrambi ex With Love, il primo anche artista visivo di fama internazionale, il secondo già voce degli Smart Cops.
Ovviamente le percussioni sono sempre il fulcro del sound dei ragazzini del Brasile; nel disco si continua a ballare febbrile Batucada da esportazione: lo mette subito in chiaro Olhar Das Folhas, sorta di rave semiclandestino organizzato nella terra di confine tra le favelas di una qualsiasi metropoli carioca e l’inizio di una foresta che potrebbe anche essere africana o asiatica, tutti uniti nel nome della techno. Sepultura è proprio quello che state immaginando, ovvero pura apocalisse tribalista che cita e omaggia Roots dei fratelli Cavalera (ma senza i chitarroni). Essenghelo Tropical è l’unico brano “cantato” che si ricollega più degli altri al disco d’esordio.
L’introspezione di cui si parlava pocanzi è tutta da ricondurre ad un intento espressivo che allarga lo spettro sonoro dei Ninos Du Brasil fino a dilatare in un incubo Dub la conclusiva title track, undici minuti in cui ad un incipit sperimentale si sussegue un apoteosi House da omicidio perfetto.
Techno sperimentale e primordiale, minimal, percussioni tribali assortite, grande perizia nel creare atmosfere allo stesso tempo adrenaliniche e cariche di inquietudine; benvenuti nel circo dei Ninos.