I canadesi Odonis Odonis hanno affidato le atmosfere del loro punk feroce e industriale ad un animatore di cui si sa poco o niente, Lee Stringle, i cui crediti non a caso comparivano già in un video diretto da Jesse Ewles e Cameron Tomsett per Kathryn Calder, intitolato “who are you?” e dove il nostro si era cimentato come “costume designer”, lavorando su motivi prettamente grafici e di puro design (per capire in che senso, il video si vede da questa parte). Sempre sullo stesso stile geometrico, alcuni suoi disegni “pinnati” da svariati utenti a partire dal sito www.leestringle.com che ormai è irrimediabilmente down.
Fatto certo è che il video di “Order in the court”, utilizza una serie di dipinti realizzati dal genio visionario di Hieronymus Bosch, e smembrandoli senza snaturarli, anima i loro mondi portando la narrazione interna ad estreme conseguenze, immaginandosi un’azione o una distruzione possibile a partire dagli elementi in campo.
“Order in the court” è davvero una meteora (e speriamo che Stringle emerga dal suo nascondiglio), uno straordinario esempio di animazione che unisce il passato (certe cose del flying circus Pythoniano, ma molto più estreme, animazione bidimensionale) al presente (Motion graphics, animazione digitale).