L’artwork del nuovo album dei The Cyborgs potrebbe far pensare ad un “classico” dimenticato di Wes Craven, quello “Shocker” che sulle contraddizioni dell’America costruiva una deriva anarchica ed elettrica sull’istituto della pena di morte. per The Cyborgs, come si legge nelle note stampa, la sedia elettrica è lo scranno “per ricaricarsi di energia e assimilare informazioni prima di riprendere la ricerca delle radici del Blues, un necessario viaggio nel passato che assicuri a suon di boogie un futuro meno brutale all’umanità“.
12 brani originali, una cover e la solita passione per il Jazz inizio secolo, gli ZZ Top, The Knack, Canned Heat e una surreale e scarnificata attitudine Lynchiana. La Two band man torna con un full lenght sempre per la torinese INRI intitolato appunto, Electric Chair, in uscita il primo maggio 2013 per gli store digitali e in versione fisica in tutti i negozi a partire dal 7 maggio con distribuzione Audioglobe.
Per un anticipo, Last War, una traccia disponibile in free download dal profilo bandcamp ufficiale di INRI da ieri, Venerdi 12 aprile.