venerdì, Novembre 8, 2024

The Legendary Kid Combo @ Indie-eye, la foto intervista al Vinile 45, Brescia.

Tu di Desenzano, altri di Voghera, come fate per le prove?

Mattia: Non le facciamo.

Cristian: abbiamo provato di tutto e alla fine abbiamo scelto di non provare. Primo abbiamo scoperto che ci divertiamo molto di più durante il live se nessuno di noi conosce il pezzo, ci divertiamo a prenderci in giro. Facciamo un paio di prove all’anno sforzandoci di trovarci a casa di qualcuno. Quando dobbiamo registrare ci troviamo per lavorare un po’ sui pezzi prima di andare in studio.

Mattia: se c’è qualche pezzo ostico lo si fa nelle prove.

Cristian: facendo tanti live il pezzo è solo da strutturare, poi le prove in effetti sono i live.

E i testi principalmente chi li scrive?

Cristian: I testi li scrivo io… che non so l’inglese. Poi li passo al mio correttore che è lui (indica Mattia) che li corregge senza farmi sapere cosa ha scritto.

Mattia: lui è il responsabile dell’idea e io ci metto la grammatica..

Cristian: tranne qualche rarità che ho scritto interamente io, e in cui non si sa bene..

Luke: …cosa dici in quel testo però.

Cristian: però alla gente piace in fondo…

Michele: quel che conta è il pensiero..

Cristian: già, un po’ come i testi dei Negramaro. Io non so se qualcuno ha mai letto senza sentire la musica i testi dei Negramaro, io non li capisco.

Mattia: è sono anche la line up dell’Heineken, pensa ai danni che fa la televisione.

Dove reperiti i costumi?

Cristian: dipende, lui ha una costumista (riferendosi a Michele).

Gabriele: io ho una costumista personale, del resto sono quello ricco.

Andrea: io essendo l’ultimo ho preso i primi quattro stracci e mi sono adeguato a loro..

Luke: i costumi ci si arrangia, un po’ online, principalmente su ebay.

Cristian: all’inizio è nato al contrario e visto che siamo una band nata a tavolino, prima abbiamo fatto le magliette, gli adesivi, le copertine dei dischi, il sito internet, sistemato il merchandising e poi abbiamo comprato i costumi. E poi ci siamo adeguati, anche col genere. Abbiamo pensato al country, anche se poi non ci è uscito

Mattia: un po’ d’influenza c’è

Cristian: gli strumenti

Mattia: banjo uguale country

Mattia: chitarra folk country

Giulia Bertuzzi
Giulia Bertuzzi
Giulia vede la luce (al neon) tra le corsie dell'ospedale di Brescia. Studia in città nebbiose, cambia case, letti e comuni. Si laurea, diventa giornalista pubblicista. Da sempre macina chilometri per i concerti e guadagna spesso la prima fila.

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