venerdì, Novembre 22, 2024

The Spits – S/T (In The Red Records, 2011)

Demented Punk: questa, per gli amanti delle definizioni, potrebbe calzare a pennello per i tre degenerati di Seattle – da non confondere con i quasi omonimi ed inglesi The Spivs, già recensiti da queste parti – alfieri di uno skate punk sporco ed irresistibilmente melodico. Canzoncine da un minuto e mezzo dove il bubblegum pop dei Ramones viene oltraggiato da un’attitudine cazzona come potevano averla i Devo. Dopo aver licenziato album con etichette di culto come Dirtnap e Slovenly, The Spits approdano finalmente alla mai troppo lodata In The Red Records. La band si diverte un mondo ad infarcire queste dodici sveltine con vocette robotiche da psicopatici e nenie da minorati mentali. Inutile dire che il gioco diverte e convince parecchio, anche perché i nostri non sono certo di primo pelo – questo è il loro quinto album, tutti senza titolo! –  ed in questi casi l’esperienza conta eccome. L’attacco dell’iniziale All I Want è una delle cose più trascinanti ascoltate di recente, con una strofa in loop di ripresa (non chiedetemi cosa significhi questa espressione, ma ci stava tremendamente bene) su un riff che è pura scuola Queers. Si prosegue con My Mess e Tomorrow Children, due botte da pogo luciferino: tra l’altro The Spits sono usi a calcare i palchi travestiti con maschere improbabili, una su tutte quella di Ronald Reagan. Fed Up e Fallout Beach vi faranno muovere quei vostri flaccidi culi fiaccati dai recenti baccanali manco vi trovaste piombati improvvisamente nel bel mezzo del CBGB’s in pieno 1977. Si va avanti così, fino a sprofondare nella psicosi da decerebrati della conclusiva Last Man On Heart.  Se vi piace il punk, accattatev’llo.

[box title=”The Spits – S/T” color=”#D46D00″]

The Spits su myspace

recorded by Mike McHugh, Jeff Russel, Steve Ross
cover art: Jeff “H.C.” Leonard

The Spits:
Lance Phelps ― drums
Sean Wood ― guitar
Erin Wood ― bass

tracklist
1.    all i want
2.    my mess
3.    tomorrows children
4.    electric brain
5.    fed up
6.    fallout beach
7.    my life sucks
8.    i’m scum
9.    brick by brick
10.    acid rain
11.    wanna b a.d.d.
12.    Last man on heart [/box]

Denis Prinzio
Denis Prinzio
Denis Prinzio è bassista di numerose band underground ora in congedo temporaneo, scribacchino di cose musicali per sincera passione, la sua missione è scoprire artisti che lo facciano star bene.

ARTICOLI SIMILI

GLOAM SESSION

spot_img

CINEMA UCRAINO

spot_img

INDIE-EYE SHOWREEL

spot_img

i più visti

VIDEOCLIP

INDIE-EYE SU YOUTUBE

spot_img

TOP NEWS

ECONTENT AWARD 2015

spot_img