Post-rock strumentale granitico ed epico, che si nutre con la bramosità della belva di ampi spazi, atmosfere dilatate allo spasmo, progressioni che hanno nella grandeur quasi sinfonica il loro acme emotivo: è ancora questa la cifra stilistica dei This Will Destroy You, texani di San Marcos, giunti con questo Tunnel Blanket al loro secondo lavoro. Roba per estimatori di gente come Mogwai, Explosions In The Sky, Godspeed You Black Emperor: musica che, come detto, necessita di tempo per spiccare il volo, che si prende i suoi tempi in maniera sistematicamente allungata, giocata tutta sul contrasto piano/forte: così, l’iniziale Little Smoke possiede un andamento solenne che la fa stare ai confini col doom, con un impatto frontale devastante, dalle atmosfere quasi black metal avanguardiste (si pensi a gruppi come Altar Of Plagues, che fondono mirabilmente atmosfere shoegaze e ferocia black). Il resto del lavoro picchia meno duro, assestandosi su momenti maggiormente notturni ed ombrosi, dove i fraseggi melodici che hanno fatto la fortuna di questo tipo di musica sono limitati, avvicinando il gruppo alle sonorità dei già citati GYBE. È un post rock dalle tinte oscure, concettualmente minaccioso: il punto è che, nonostante le buone intenzioni ed alcuni spunti notevoli (la suggestiva e delirante Black Dunes, anch’essa infognata nello space doom imbevuto d’acido) si fa fatica, nel complesso, ad uscire dagli stilemi tipici del genere. Come detto, piacerà sicuramente ai duri e puri del post rock-shoegaze: gli altri si avvicinino con cautela.