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Hip Hop Cinefest 2022, 21-22 Maggio, Nuovo Cinema Aquila, Roma: L’intervista

Hip Hop Cinefest o meglio Hiphopcinefest.org come sigla estesa, è una realtà formidabile e vitalissima che già alla seconda edizione è riuscita a mettere insieme una rete virtuosa e non semplicemente virtuale intorno ad una delle più vive espressioni della street culture, attraverso la dimensione visuale.

Non è un festival cinematografico tradizionale, ma molto di più, perché oltre ai cosiddetti film di finzione che tra passato, presente e futuro, cercano di delineare una storia della cultura Hip Hop globale e tutti quei codici linguistici specifici che si sono sviluppati, affronta anche tutte le modalità con cui l’influenza visuale di questa cultura ha inciso su altre forme espressive: dalla visual art, fino alla web art, ovviamente collocando in una posizione privilegiata l’evoluzione dei video musicali.

In programma a Roma, quartiere Pigneto, dal 21 al 22 maggio al Nuovo Cinema Aquila, manterrà una forma ibrida (fisica e virtuale attraverso eventi in streaming) e metterà insieme film, videoclip, web e street art, ma anche moltissimi incontri e panels sulla cultura Hip Hop con ospiti e addetti ai lavori di altissimo livello, costruendo di fatto una rete stimolante e utilissima per tutti i creativi e i registi coinvolti, offrendo vere e proprie occasioni distributive e di visibilità.

Per conoscere meglio il contesto e l’assetto del festival, abbiamo intervistato gli organizzatori, parte della Baburka Productions, e vi proponiamo, insieme a questa interessante conversazione, una selezione dei videoclip internazionali che sono stati selezionati dal festival per l’edizione passata.

Potete raccontarci la storia di Hip Hop Cinefest, come è nato e come si è sviluppato il progetto fino ad oggi?

L’Hiphopcinefest.org nasce dalla passione e la dedizione che contraddistinguono la comunità hip hop, valori universali di cui il festival si fa promotore, con l’obiettivo di condividere con i suoi partecipanti il sapere e l’importanza della dedizione per raggiungere i propri obiettivi, siano questi nell’industria cinematografica o nella vita in generale.
Il festival, raccoglie proiezioni di film e opportunità per giovani registi legati al mondo Hip Hop attraverso i suoi più svariati aspetti, valorizzando storie scritte, prodotte e dirette da amanti di questa cultura universale, passando per tutti i generi cinematografici dal documentario alla finzione e i video musicali compresi quelli sperimentali e dedicati al web, toccando le 4 discipline che compongono l’universo hip hop e le loro trasposizioni: breaking (street dance), Mcing (rap), graffiti e djing. Si dice che la quinta disciplina dell’hip hop sia il “Knowledge”, ossia il sapere, ed è quindi fondamentale che questo venga preservato, tramandato e divulgato.

Where I’m From (Get Open), il video di Pascal Tessaud prodotto dalla Cypher Films presentato alla scorsa edizione del festival

Quali sono gli obiettivi del festival?

l’HHCF.org con il suo lavoro di scouting ed attrazione per i progetti di genere, mira a contribuire alla conservazione del patrimonio di questa cultura attraverso le attività organizzate durante l’anno e nelle giornate del festival come discussioni e proiezioni, il team organizzativo vuole così essere fonte d’ispirazione per tutti gli amanti di questo mondo, generando occasioni per creare, condividere, ispirare, sperimentare ed offrendo opportunità senza frontiere e scambi artistici internazionali.

Quando e in quali location si svolgerà?

Quest’anno il festival giunge alla sua seconda edizione, la prima fisica che si terrà il 21 e 22 maggio al Nuovo Cinema Aquila (Roma, quartiere Pigneto) sebbene – per via dell’internazionalità degli ospiti e dei partecipanti – manterrà una forma ibrida che permetta la visione dei film selezionati in tutto il mondo. Lo scorso anno, infatti, per via dell’emergenza sanitaria globale, la prima edizione si è tenuta interamente online sul canale YouTube del festival (su cui sono disponibili le registrazioni delle conferenze) ed una piattaforma streaming dedicata: il feedback è stato elevatissimo, con numeri sorprendenti per tutta la durata del festival che hanno visto un pubblico proveniente da oltre 27 paesi.

Fluffy Dice (DoloRRes) il video di Renee Kypriotis presentato alla scorsa edizione

Il Festival si divide in opere di Fiction, Documentari, Videoclip e in una sezione molto particolare chiamata Web-Content / Experimental, potete raccontarci brevemente l’articolazione delle sezioni e in particolare quest’ultima, non così consueta?

L’organizzazione del festival crede che ogni forma narrativa sia legittima per raccontare l’universo Hip Hop e proprio nello spirito di questa cultura si vuole uscire dai classici canoni filmici alla ricerca di innovazione ed ispirazione artistica reciproca per i partecipanti e per la crew dell’ HHCF.org stessa. Il festival dato le finalità divulgative, quasi archivistiche, dei progetti in concorso appartenenti ad un genere che vuole essere legittimato, accetta lavori documentaristici (corti e lunghi), di finzione (corti e lunghi), video musicali di genere, progetti sperimentali e rivolti al web; questi non hanno un limite sull’anno di produzione, la sola richiesta è quella dei sottotitoli in inglese (per via dell’internazionalità dell’evento) proprio per non precludere nessuna possibilità di espressione artistica.
Una particolare nota sulla categoria best of the web/experimental, la meno consueta come dici tu, è la chiave della massima libertà d’espressione di contenuto sul genere, in quanto permette la partecipazione al festival di qualsiasi tipo di progetto video sperimentale e prodotto web con una narrazione, come il miglior episodio di una serie web, il trailer di un canale YouTube di genere, un tutorial o un vlog collegato al mondo Hip Hop attraverso i suoi aspetti più vari: il background degli autori, la colonna sonora, la cinematografia, i temi trattati. Questo perché l’organizzazione ritiene necessario sostenere l’espressione artistica senza limiti e preconcetti alcuni.

Il festival comprende anche alcuni eventi collaterali. Potete raccontarci in quale modo si articolano?

Quest’anno, con il mondo tornato ad una condizione di maggiore libertà, è stato possibile per l’HHCF.org intraprendere una serie di collaborazioni con enti di formazione e culturali che supportano l’evento nella divulgazione e nella realizzazione del festival in diversi modi. Tra questi l’Istituto Superiore CineTV Rossellini, i cui studenti e studentesse aiuteranno su vari fronti organizzativi e saranno ospiti alla conferenza che si terrà durante il festival dedicata al Cinema per gli under 25, proprio loro sono stati i primi protagonisti di uno degli eventi collaterali del calendario promozionale: attraverso una doppia proiezione che si è tenuta nell’istituto il 10/03/22 in cui sono stati mostrati alcuni dei titoli dello scorso anno ed intrapreso un dibattito artistico e culturale con degli ospiti. A breve annunciati sul sito dell’evento il calendario del “Waiting for” un ciclo di proiezioni tematiche con i migliori titoli della precedente edizione organizzato con i partner del festival: il 25 aprile al Teatro Tordinona (Roma) in collaborazione con il FilmStudio di Roma si terrà la proiezione con dibattito “Cinema, sperimentazione e street dance”, il 3 maggio a Matemù centro aggregativo giovanile romano, l’8 maggio al Kif Kif e ce ne sarà una anche in collaborazione con i collettivi della Sapienza, struttura con cui inoltre siamo convenzionati e stiamo svolgendo dei tirocini con gli studenti che ci stanno aiutando nello sviluppo del festival in chiave logistica e comunicativa.
Inoltre durante il festival si terrà in apertura il giorno 21 maggio un tour di street art del Pigneto in collaborazione con Murilab, la sera dello stesso giorno una party sempre in zona in collaborazione con Soul Vibes e Black Time di cui presto annunceremo la location, per rimanere nel pieno dello spirito Hip Hop!

Beatpolarism (Quilo Sa Razza), il videoclip di Roberto Pili presentato alla scorsa edizione

Che tipo di sinergie vengono attivate nell’ambito di questi eventi?

Questi eventi collaterali hanno lo scopo di distribuire, in base al target di riferimento, titoli di spicco dell’edizione precedente e creare dunque opportunità per i registi, il networking citato in precedenza per l’appunto. Allo stesso tempo, però, mirano a diffondere il nostro messaggio di condivisione e opportunità al pubblico più giovane, volendo essere spunto di riflessione e dibattito per i più grandi promuovendo il festival in tutte le sue sfaccettature.

Sono previsti alcuni premi e alcune opportunità per gli artisti?

Ci sono dei premi previsti per ogni categoria, oltre a delle menzioni speciali. Da quest’anno un premio promosso da Rapadvisor.it per il miglior artista emergente a livello musicale. I premi consistono in un trofeo che viene realizzato dalla sezione di Baburka Factory, realtà che fa parte della famiglia Baburka Production (organizzatore dell’evento) e che vi invitiamo a scoprire sui nostri canali social di cosa si tratta; a parte il riconoscimento con il trofeo, che verrà consegnato ai vincitori il 22 maggio durante l’ Award Cerimony, le opportunità che stiamo costruendo sono tutte legate al mondo distributivo per permettere ai questi progetti in concorso di acquisire prestigio e riconoscimento dei registi e del genere: non solo incrementando e sviluppando sempre più eventi collaterali come quelli citati precedentemente, ma presentando delle opzioni distributive con diverse realtà di settore con cui siamo in trattativa come NewDance.tv (Olanda) e altre. Inoltre, la partnership con i maggiori festival di genere quali Urban Films Festival (Francia), Golden Sneakers International (Germania), Hollyhood (Germania), H20 (USA) ci sta permettendo di creare un networking festivaliero sulla tematica Urban e Hip Hop per far circolare i migliori titoli del catalogo, garantendo così uno scambio artistico e di opportunità.
Il premio speciale promosso da Rapadvisor per il miglior artista emergente si tratterà in un supporto comunicativo attraverso i propri canali per l’artista.

Act of War (Dimitri & The Scarecrow) diretto da Dimitri D. Kwenda e Daniel Semulema, ospite della scorsa edizione

Per chi non conosce Municipio V e in particolare il quartiere Pigneto, potete raccontarci la scelta di questa collocazione e il modo in cui Hip Hop Cinefest interagisce con il territorio?

Il festival si terrà a Roma nel quartiere Pigneto, a est della città. Area associata ad uno stile di vita alternativo, ha un’atmosfera giovane e dinamica. La sua vivace vita notturna e la caratteristica presenza di street art rendono il quartiere molto popolare; tra l’altro tra le attività collaterali per valorizzare tanto il territorio quanti gli artisti locali ci sarà proprio un tour di street art dedicato in apertura al festival . La scelta di questo Municipio è data anche dal voler far conoscere una zona diversa di Roma, in cui ha sede tra l’altro il cuore l’organizzazione dell’evento, infatti anche in questo caso stiamo sviluppando una serie di collaborazioni con locali e strutture per poter creare una rete economico-turistica nei giorni del festival. Il 21 e 22 maggio, il festival avrà sede appunto al Nuovo Cinema Aquila, un luogo speciale per la sua storia, il cinema infatti è stato restituito ai cittadini e alla vita culturale della città dalle mani della criminalità organizzata, dedicato a Tom Benetollo, protagonista e condottiero di battaglie per la pace, prematuramente scomparso; anche la scelta della location è in linea con i messaggi di cui il festival si fa promotore.
Inoltre il festival mira al coinvolgimento nell’organizzazione di una grossa rete giovanile in diverse parti di Roma come realtà studentesche quali Collettivi Universitari, l’associazione Dominio Pubblico, gli studenti dell’Istituto Superiore Rossellini, gli studenti de La Sapienza attraverso il programma di tirocinio JobSoul e ragazzi di centri giovanili come Matemù e la Onlus 21 luglio.

La cultura Hip Hop, dalle origini apolidi degli anni settanta, fino ad oggi ha subito numerose trasformazioni e si è affermata nel nostro paese con tempi, modalità e contaminazioni molto diverse. In che modo il festival si relaziona al contesto Italiano, oltre che alla dimensione internazionale?

Il festival è l’unico nel suo genere in Italia e uno dei 6 dedicati a questa cultura nel mondo, e quindi per sua natura geografica raccoglie moltissimi progetti dalla penisola e l’Italia, grazie alla sezione videoclip, rimane il paese con il maggior numero di progetti iscritti e selezionati. In questa sezione, non possiamo ancora fare spoiler, ma troviamo video dei maggiori esponenti della scena nazionale grazie ai registi che li hanno realizzati. Grosso infatti è stato il lavoro di contatto di tutte le figure registiche affermate ed emergenti sul territorio nazionale per permettere di poterle valorizzare in un contesto festivaliero a livello cinematografico potendone così promuoverne l’eccellenza.
Inoltre ovviamente essendo l’Italia la casa base dell’organizzazione, il festival cerca di coinvolgere al suo interno figure di spicco della scena presente e passata che si sono sempre dedicate alla divulgazione della cultura, lo scorso anno in giuria per esempio Esa, storico rapper degli OTR e quest’anno tra gli ospiti delle conferenze vediamo Danno, Der Colle der Fomento nel panel dedicato alla storia del Cinema Hip Hop, Nexus nella conferenza dedicata al ruolo dei Graffiti nel cinema, Wissal Houbabi per il panel Femminismo Hip Hop e Mc Nill in “Hip Hop una questione di genere?”. Inoltre l’evento cerca di coinvolgere e sviluppare partenariati a più livelli con realtà locali di genere che aiutino a far crescere l’evento come Hip Hopera Foundation, Ginnika, Wild up Crew, Dominio Pubblico e From Wall 2 Hall, Black Time & SuperjamSoul Vibes, che danno sostegno sia a livello organizzativo che per veicolare pubblico di settore e testate hip hop d’informazione come Honiro Journal, Rapadvisor, Battle box tv, Rap di Zona e Issa Podcast.
Inoltre l’internazionalità del festival e le sue connessioni nel network di genere permettono a molti progetti italiani di vedere una maggiore distribuzione internazionale e di aprirsi nuovi orizzonti spesso inaspettati.

BLM (Ellect) diretto da Xavier Luciano, presentato alla scorsa edizione del festival

Sul programma di quest’anno cosa potete dirci, anche sul piano dei video musicali?

Non possiamo spoilerare molto ancora, ma vi posso dire che ci sono arrivate decine di lavori, da ogni parte del mondo, e abbiamo dei nomi davvero molto noti nel panorama… Inoltre, anche per quanto riguarda il premio, abbiamo voluto fare una distinzione proprio per sottolineare questo concetto: ci sarà un premio per il miglior artista emergente ed un premio per il miglior videoclip dal punto di vista della regia. Questo è perché vogliamo dare delle possibilità concrete, anche ad artisti giovanissimi come lo sono molti dei nostri partecipanti; per questo, anche qui, siamo in trattativa con alcune etichette discografiche.

In cosa consiste Art Expo, l’evento che viene allestito al Cinema Aquila?

L’Art Expo è una sezione del festival dedicata all’esposizione di opere visive create da artisti del mondo 2H a cui prenderanno parte alcuni dei nomi più in vista e storici del graffiti writing e della street art romana. lo scorso anno si è tenuta in chiave digitale ed ha avuto principalmente un aspetto fotografico, quest’anno invece grazie al supporto di a.DNA project vedrà la creazione di opere ad hoc che raccontino il cinema hip hop. Non possiamo ancora svelare molti dettagli a riguardo sulla line up di artisti ma sarà allestita nel foyer del Cinema Aquila. Sarà la prima attività inaugurata del festival a cui saranno condotti i partecipanti al tour di street art e darà l’apertura alla prima conferenza dell’evento “Cinegraffiti” che analizza il ruolo dei graffiti nell’immaginario cinematografico anche questa costruita insieme all’associazione a.DNA.

Le Mejo Stelle (ER Drago) diretto da Daniele Guardia, presentato alla scorsa edizione del festival

Il Videoclip ha una collocazione importante nel vostro festival. Come operate le selezioni e soprattutto perché è importante per voi strapparlo alla rete, che oggi è il luogo deputato per la fruizione di video musicali, per portarlo su grande schermo?

Da un’accurata analisi della storia del cinema hip hop, abbiamo deciso di valorizzare la categoria dei videoclip per più ragioni. La selezione avviene in base alla qualità video e non musicale, cercando di dare spazio anche a registi emergenti. Quest’anno sarà presente inoltre un premio speciale grazie a rapadvisor.it dedicato al miglior artista emergente a livello musicale poiché non possiamo tralasciare l’importanza della musica rappresentata dal video, ma decidiamo di mettere uno spot su chi sta costruendo la propria carriera.
il videoclip ha avuto un ruolo fondamentale nella costruzione e divulgazione dell’immaginario hip hop, prima attraverso i canali musicali e sulla rete oggi. Lo scorso anno abbiamo organizzato un panel dedicato a cosa è la fotografia cinematografica hip hop, per cercare di analizzare quali sono le le caratteristiche che distinguono questo approccio visivo. Il ritmo delle riprese, lo stile delle inquadrature, l’utilizzo del fish eye, alcune scelte fotografiche sono elementi che hanno determinato questo immaginario a livello globale creando un codice. Possiamo notare negli anni delle tendenze che si sono create a livello visivo nel mondo del videoclip di genere che hanno esportato un gusto con caratteristiche precise.
Crediamo che questa forma di espressione video, per la sua alta produzione e quindi ricerca anche all’innovazione, sia in qualche modo promotrice di quelli che saranno i nuovi immaginari della scena, senza contare inoltre la grande qualità tecnica di moltissimi prodotti. Per questo crediamo che meriti di essere mostrata su grande schermo, sperando di dare una spinta in più alla valorizzazione del genere e dei registi che lo fanno, chissà poi se decideranno di regalarci opere di altro genere per il grande schermo in un futuro.

Champagne Attitude (Amaru) il video diretto da Amaru, presentato alla scorsa edizione del festival

Quando sarà annunciato il programma ufficiale?

Proprio con questa intervista lanciamo il programma dell’evento siamo ancora in fase di definizione di orari e chiusura di alcuni degli oratori ma possiamo ufficialmente comunicare la line up.
Il festival a partire dal 9 al 22 maggio vedrà in streaming su una piattaforma dedicata da cui si può accedere dalla home del sito tutti i progetti selezionati che saranno annunciati il 20 maggio. A una settimana dall’evento saranno annunciati invece i finalisti che saranno proiettati in sala.
Il 21 maggio l’evento si aprirà alle ore 9.00 con un tour di street art del Pigneto che condurrà al cinema con l’apertura dell’art expo. Subito dopo si darà il via alle attività centrali del festival, in contemporanea nelle due sale del Cinema Aquila, la prima dedicata a due slot al giorno di proiezioni da 4 ore ciascuno in cui se presenti in sala si avranno dei piccoli contributi da parte dei registi e la seconda alle conferenze. La prima giornata si chiuderà alle 21.00 per trasferirsi al party in una location limitrofa. Il secondo giorno le attività di proiezioni e conferenze inizieranno alle ore 11.00 e si concluderanno alle 20.00 per arrivare alle 21.00 alla award Ceremony.

Anticipazioni?

Possiamo dire che abbiamo superato largamente il numero dei progetti iscritti dello scorso anno e che abbiamo oltre 100 progetti selezionati in concorso nelle 4 categorie in competizione da più di 20 paesi! Siamo davvero contenti della diffusione che il festival sta avendo e cercheremo di valorizzare tutti gli stupendi lavori in concorso.
Al festival saranno presenti fisicamente alcuni dei Giudici: dall’Italia, Daniela Cono e Andrea Sibaldi dagli Stati Uniti Rob Schwartz, dal Marocco Yassine El Idrissi, dalla Germania Maximilian Spohr.

Tenete d’occhio i nostri social perché ci saranno molte sorprese.

Hiphopcinefest.org su Facebook
Hiphopcinefest.org, sito ufficiale
Hiphopcinefest.org, su Instagram

It’s Breaking (MGbility) diretto da Martin Gilian, presentato alla scorsa edizione del festival

Programma delle conferenze e degli oratori a tutt’oggi confermati

Sabato 21:

  • Cinegraffiti (in collaborazione con a.DNA )

Dai graffiti alla street art come è interpretato il ruolo dei graffiti attraverso l’occhio cinematografico? La visione dell’arte di strada è cambiata negli ultimi 40 anni? Lo sono le sue rappresentazioni? E la percezione del pubblico?

Ospiti Confermati: Mirko Pierri (presidente a.DNA) – Giuseppe Nexus Gatti (b-boy, ricercatore e autore teatrale) – Maximilian Spohr (direttore del festival di cinema hip hop Golden Sneakers International in Germania)

  • Femminismo Hip Hop, una questione di genere razza classe e stile

Cosa vuol dire Femminismo Hip Hop? Il FHH è un approccio politico che prende in considerazione la musica come lente con cui osservare dinamiche sociali, politiche, storiche e culturali. Da Joan Morgan, Tricia Rose ad oggi si analizzeranno le basi che definiscono questa nuova identità politica. 

Ospiti Confermati: Wissal Houbabi (attivista, poeta performer, artista, scrittrice, autrice del manifesto per l’antisessismo nel rap italiano) , Vaitea (Dj e attivista)

  • Cinema per gli under 25: Parliamone! (in collaborazione con Il Cartello degli indipendenti)

Il pubblico sotto i 25 anni è una grossa sfida per l’audiovisivo italiano, ma chi sono? Diamo voce agli interessati: dalla domanda all’offerta dialogo aperto tra pubblico e industria

A seguire dibattito con il pubblico.

Ospiti confermati: Elisabetta Badolisani (cartello degli indipendenti), Ndioba Mary Diop (Rappresentante della facoltà di Lettere e del Corso Di Studio Arti e Scienze dello Spettacolo), un rappresentante degli studenti dell’istituto superiore CineTv Rossellini, Re Salvador (membro del collettivo di autori grams*),Fabio del greco (Indiecinema), altri TBC

Domenica 22:

  • Cinema indipendente cosa siamo e dove andiamo (In collaborazione con Il Cartello degli indipendenti)

Dopo 6 anni dalla nascita del cartello degli indipendenti riprendiamo il tema che ha dato vita al network: cosa significa essere indipendenti? Lo si è per scelta o per inaccessibilità al sistema?

Ospiti confermati: Stefano Pierpaoli (Films Studio Roma), Simone Hebara (regista del film Cattivo Sangue), Alessandro Costantini), altri TBC

  • Hip Hop una questione di genere?

Con Mc Nill
omofobia, machismo, sessismo e stereotipi, focus su voci e pensieri troppo spesso messi in disparte nel rap non basta dire di essere impegnati, bisogna impegnarsi davvero!

Ospiti confermati: Mc Nill (rapper e attivista), Link coordinamento universitario e collettivo Taboo, altri TBC

  • Storia del cinema Hip Hop

Cosa è il cinema Hip Hop? La definizione di un genere attraverso l’analisi della sua evoluzione storica e geografica ripartendo dal dibattito apertosi nella precedente edizione

Modera Giulia Giorgi (direttrice del festival), Danno (Rapper romano Colle der Fomento), Rob Schwartz (regista e distributore musicale Who?MagTV USA), Celeste Martín (ricercatrice e membro di hip hop generation Spagna)

Lucca Summer Festival: 25 anni sotto il segno della grande musica. L’edizione 2022

Il Lucca Summer Festival torna in grande stile, dopo due anni di assenza a causa della pandemia. La manifestazione della D’Alessandro e Galli, attiva sin dal lontano 1998 e che ha portato nel centro di Lucca la grande musica globale per diventare uno dei festival più importanti della penisola, compie 25 anni. Festeggerà in grande stile con un evento memorabile che aggrega ben 14 serate con il meglio della musica nazionale e internazionale.

Il festival non rinuncerà alla grande location sotto le mura, che a partire dal memorabile concerto dei Rolling Stones, si è rivelata come un vero e proprio successo logistico e spettacolare; non è infatti possibile dimenticare i grandi eventi come quelli che hanno ospitato in quello spazio Ennio Morricone, Elton John e Roger Waters.

Lucca Summer Festival – ha dichiarato Mimmo D’Alessandro, direttore artistico del festival, durante la conferenza stampa lucchese del 14 aprile – è sempre stato un festival che ha come missione, quella di rappresentare più generi e più pubblici possibile […] dopo i due anni difficili vissuti dal nostro paese, abbiamo sentito l’esigenza di avere presente più del solito la musica italiana, con leggende come Paolo Conte, Venditti & De Gregori, Zucchero, ma anche con novità come Blanco e Marracash. Anche tra gli artisti internazionali, siamo riusciti a mettere insieme mostri sacri come Robert Plant e Nick Mason, con nuove star come John Legend, Liam Gallagher e Twenty one Pilots. Siamo onorati di esser stati scelti da Justin Bieber come uno dei due festival europei a cui parteciperà quest’anno

Lucca Summer Festival, la location delle Mura Storiche (Foto ufficio stampa Lucca Summer Festival)

La grande arena a fianco delle mura storiche sarà centrale anche quest’anno e ospiterà tre concerti: quello di Zucchero, che porterà a Lucca il suo World Wild Tour, quello di Justin Bieber, la popstar con il più grande seguito in assoluto ed infine Blanco, che con i successi di vendite, il trionfo a Sanremo e un hype davvero altissimo, sarà a breve il rappresentante per l’Italia agli imminenti Eurovision di Maggio.

Sono dodici gli eventi che saranno invece allestiti nella storica location di Piazza Napoleone nel cuore vivo della Lucca Storica. Un inizio all’insegna del classic rock più mitico, con la presenza di Nick Mason, storico membro dei Pink Floyd, che il 25 giugno si esibirà con la sua Saurceful of Secrets, proponendo i brani dei primissimi Pink Floyd con una superband che include anche Gary Kemp degli Spandau Ballet e il bassista Guy Pratt. Un’occasione per godersi dal vivo brani come Interstellar Overdrive, Arnold Layne, See Emily Play, The Nile Song e altri capolavori del primo periodo della band di Barrett / Mason / Waters e Wright.

Nick Mason’s Saucerful of Secrets Live Trailer

Il 26 giugno invece sarà il grande Paolo Conte l’ospite di Piazza Napoleone, che parteciperà per la prima volta al Lucca Summer Festival. Conte, che ha compiuto 85 anni lo scorso gennaio, non ha perso un’oncia dell’ostinazione vitale che caratterizza la sua musica. L’amore del suo pubblico è dimostrato dal recentissimo successo di “Vieni Via Con me”, il film presentato a Venezia 77 e al primo posto del Box Office, anche estero. Sarà una gioia poterlo incontrare di nuovo su un palco, con ancora in mente la bellissima antologia tra studio e live pubblicata nel 2017 e intitolata “Zazzarazàz: uno spettacolo d’arte varia”.

Non è invece la prima volta per Caparezza, che dopo il 2018 tornerà sul palco di Piazza Napoleone il 1 luglio 2022. Al cento il nuovo album, intitolato “Exuvia”, concept di quattordici brani dall’ispirazione felliniana che anelano alla libertà, dopo la riflessione sulla prigionia con il precedente “Prisoner 709”.

Caparezza, El Sendero – il videoclip di Borotalco.TV

Da non perdere l’appuntamento del 6 Luglio, che ospiterà Liam Gallagher e Kasabian per una serata all’insegna del brit rock anni novanta. La storica voce degli Oasis promuoverà C’mon You Know, album la cui uscita è prevista per il prossimo maggio e che è già stato anticipato dalla title track, pubblicata su YouTube come visualizer lo scorso primo aprile.

Liam Gallagher – C’mon You Know, Lyrics video

I secondi vicini alla pubblicazione di un nuovo album e con Sergio Pizzorno alla guida definitiva della band, hanno già pubblicato un nuovo singolo a fine 2021 intitolato Alygatyr. Il full lenght probabilmente uscirà prima della data prevista al Lucca Summer.

Kasabian – Alygatyr – Visualizer

L’otto luglio sarà il turno dei Twenty One Pilots, il duo di Columbus che ha segnato il sound degli anni dieci e che recentemente è tornato con il nuovo Scaled and Icy, sesto album da studio, album atipicamente ottimista e upbeat nella loro discografia, molto diverso dai toni oscuri del precedente “Trench” del 2018 e ben centrato in quel metissage tra pop, electro, rap e syth rock alternativo. Il primo singolo che ha lanciato l’album è “Shy Away”.

Twenty One Pilots – Shy Away – Il video Ufficiale

Il 9 luglio, uno degli appuntamenti più attesi al Lucca Summer Festival. John Legend calcherà il palco di Piazza Napoleone per l’unica data italiana del suo tour. Il grande artista soul /R&B porterà sul palco i suoi successi inclusi i brani dell’ultimo Bigger Love pubblicato nel 2020 per Columbia Records. L’ultimo singolo a tutt’oggi pubblicato è la “natalizia You Deserve it all. Il brano è stato pubblicato lo scorso dicembre, a conferma del talento di questo crooner raffinatissimo e per festeggiare l’ingresso di Legend nel roster della Republic Records.

John Legend – You Deserve it All – Video ufficiale

Antonello Venditti e Francesco De Gregori affrontano una tournée insieme e ripercorrono il loro repertorio con un concerto condiviso che sarà allestito in Piazza Napoleone il 10 di Luglio, un appuntamento da non perdere per tutti coloro che hanno a cuore il cantautorato “storico” italiano.

Il 14 Luglio l’atteso concerto che vedrà esibirsi Robert Plant, storica voce dei Led Zeppellin, insieme alla country diva Alison Krauss. Il duo, che aveva pubblicato un album intitolato Raising Sand nel 2007, è tornato con una nuova pubblicazione quattordici anni dopo, sempre dietro la produzione di T Bone Burnett. Raise The Roof vede la partecipazione di musicisti del calibro di Marc Ribot, David Hidalgo e Bill Frisell e contiene dodici brani che spaziano tra folk, americana e soul, reinterpretando l’arte di numerosi artisti, da Allen Toussaint agli The Everly Brothers, da Anne Briggs fino al grande Bert Jansch. Prima del loro attesissimo concerto, ci sarà un live-set di Carmen Consoli, che porterà sul palco le canzoni dello splendido Volevo fare la rockstar.

Robert Plant e Alison Krauss, il video di Searching for my love

Atteso concerto dei Litfiba per il 15 luglio, per il loro tour di addio, ricco di successi e classici di quella che è stata una delle migliori rock band della penisola.

Il 16 luglio sarà la volta di Marracash, che porterà sul palco il suo hip hop, con maggiore attenzione ai brani di Noi, loro, gli altri, il suo settimo album.

Il 17 luglio Ben Harper, che con Winter is for lovers del 2020 era tornato alle origini del suo blues-soul-folk incendiario, occasione ghiotta per ammirarlo dal vivo in stato di grazia. Ricordiamo che l’ultima uscita di Harper è il singolo inciso con Ziggy Marley nel 2021 e intitolato “Spin it faster”.

Ben Harper – Joshua Tree – Video ufficiale

Chiuderanno cronologicamente il festival i tre eventi sul grande palco addossato alle mura storiche di Lucca.

Nell’ampia arena che ha ospitato Rolling Stones, Morricone, Elton John e Roger Waters, arriverà Zucchero il 20 Luglio con il nuovo World Wild Tour dove suonerà i brani della sua lunga carriera insieme a quelli del nuovo “Discover“, dove ha reinterpretato classici della musica, un album di cover che nasce da una scrematura dei 500 brani che ha più amato nella sua vita di musicista e appassionato.

Zucchero – Fiore di Maggio – Video ufficiale

Blanco invece arriverà il 21 di Luglio per portare alla grande platea lucchese i frutti del suo successo crescente, coronati dalla recente vittoria sanremese.

L’ultima data, dieci giorni dopo, è quella di Justin Bieber che il 31 luglio chiuderà il Lucca Summer Festival in bellezza, portando sul palco i suoi successi e i brani del recente Justice.

Justin Bieber presenta il Justice Tour: Equality for all!!!

( Foto principale articolo – Foto Ufficio Stampa Lucca Summer Festival [foto Alcide] )

Femina Ridens – Douce dame jolie, il videoclip in anteprima

Instancabile Femina Ridens, a poco più di un mese di distanza da Martha is Dead, la splendida colonna sonora composta per l’omonimo videogame della LKA, torna con un nuovo album intitolato Kalenda Maya, in uscita per la prestigiosa e storica RadiciMusic Records il prossimo 13 maggio 2022.

Kalenda Maya, il ritorno di Femina Ridens: un ponte tra passato e futuro

A sette anni dal bellissimo Schiaffi, Francesca Messina continua a radicalizzare la sua ricerca e scopre nuovi orizzonti della musica popolare. Pur ispirandosi ad alcuni brani contenuti in manoscritti medievali e quindi scegliendo di far confluire canzoni cantate in occitano, italiano volgare, lingua d’oil, galiziano-portoghese e latino, scritte tra il X ed il XIV secolo, compie un’operazione vivissima di matrice visionaria, scrollandosi di dosso la “polvere” museale di certa filologia. Aperto a molteplici influenze, Kalenda Maya traghetta la tradizione verso altre sponde, dalla psichedelia al minimalismo potente del folk-rock contemporaneo, servendosi di un connubio creativo tra strumenti antichi e moderni che contribuiscono a creare una tessitura innovativa e stimolante. L’energia potente e non mediata della musica pagana torna a nuova vita, stabilendo attraverso la persistenza della natura e del soprannaturale, un ponte tra passato e futuro.

Prodotto con la collaborazione artistica di Massimiliano Lo Sardo, Kalenda Maya è suonato da Francesca Messina (voce, chitarra), Massimiliano Lo Sardo (synth, harmonium indiano), Alice Chiari (violoncello), Nicola Savelli (percussioni).

Kalenda Maya esce il 13 maggio con RadiciMusic Records con distribuzione italiana a cura di Goodfellas e distribuzione straniera a cura di Xango.

Douce Dame Jolie, il primo estratto da Kalenda Maya: il videoclip

Per anticipare l’uscita dell’album, indie-eye ospita l’anteprima di “Douce Dame Jolie“, il videoclip realizzato con tecnica found footage da Francesca Messina e Massimiliano Lo Sardo e desunto da alcune sequenze de “L’inferno“, il film prodotto dalla Milano Films nel 1911, diretto da Francesco Bertolini, Adolfo Padovan, Giuseppe De Liguoro e ispirato all’intera prima cantica della Commedia Dantesca.

Il viaggio di Dante nei gironi infernalici ha detto Francesca Messinarappresenta lo stato emotivo morboso dell’autore del testo, la sua ossessione per l’amore negato. La sua rabbia repressa per una donna che si prende gioco di lui, è esaltata fino al parossismo nelle sue parole, L’overacting del film muto si sposa perfettamente con un testo sopra le righe

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Femina Ridens sito ufficiale


Douce dame Jolie, l’origine del brano e la reinvenzione di Femina Ridens

Douce dame Jolie“, il brano, è cantato da Femina Ridens in lingua d’oil. Si tratta di una canzone del XIV secolo composta dal francese Guillaume de Machaut (o Machault), indicato come il più importante e il più influente compositore della sua epoca. Machaut, il grande ma ormai anziano uomo di chiesa, in questo brano racconta la sua impossibile storia d’amore con una poetessa più giovane e ammirata da tutti, soprannominata nella canzone “mia dolce nemica”. I temi dell’amor cortese vengono soverchiati con forza e aggressività. La linea melodica medievale, semplice ed immediata, qui è nutrita da sonorità distorte che rivelano la dannazione per l’amore proibito. In alcuni momenti del brano, lo struggimento e la nostalgia sono suggeriti dal timbro caldo e carezzevole del violoncello, per venire poi sopraffatto da ritmiche tribali serrate sostenute da uno strumming furioso ed ossessivo. Un gioco fatto di luci ed ombre, esprime il rancore per questa donna che si prende gioco dei sentimenti dell’autore. Seguendo la follia delirante del testo (“non avete pietà di me…a mani giunte vi prego, uccidetemi”), la voce limpida e potente raggiunge un potere espressivo che va al di là della lingua e della grammatica.

Kalenda Maya, artwork

Femina Ridens, Kalenda Maya in tour

Femina Ridens comincerà a portare i brani del bellissimo Kalenda Maya con una serie di date in prevalenza toscane, già programmate a cavallo tra questa primavera e l’imminente estate, che per scelta e location sembrano inseguire lo spirito migliore della musica del vivo.
Si comincia il 13 maggio, data di uscita dell’album, sul palco dello Chapiteau del Teatro Instabile a Firenze, in Via della Funga 27/b. Si prosegue a Livorno presso Fortezza Nuova il 14 maggio, Il 21 Maggio ad Arezzo presso il circolo culturale Aurora, il 12 giugno di nuovo nell’area estesa del fiorentino, presso la Scuola di Musica CDP di Settignano, il 25 Giugno con un’imperdibile excursus perugino, presso la suggestiva Abbazia dei santi Felice e Mauro, il 7 agosto in un altro luogo altrettanto suggestivo in provincia di Firenze, presso Il Rifugio I Diacci, Passo della Sambuca.

Contatti per il booking: booking@feminaridens.it

Femina Ridens, la biografia artistica di Francesca Messina

Cantante, musicista, attrice e compositrice, è una delle voci più intense e importanti del panorama italiano. Artista proteiforme ha sperimentato senza sosta con la vocalità, attraverso progetti prestigiosi e in ambiti eterogenei. Dopo l’esordio negli anni novanta come solista nello storico ensamble dei Jubilee Shouters, collabora con quella formazione con artisti di grande fama come Momix, Take Six, Trilok Gurtu, Daniel Ezralow, C.S.I. e prendendo parte ad una serie di show televisivi nei contenitori Mediaset e Rai. Alla fine di quel decennio si cimenterà con la dance italiana attraverso lo pseudonimo di Lady Violet, incendiando le folte platee d’Europa e ottenendo successi internazionali, tra cui un disco D’oro in Svezia e Danimarca e la frequentazione di palchi di altissimo livello come quelli del Festivalbar e di altri Festival Europei. Tra le varie attività della Messina, gioca un ruolo centrale l’esperienza come attrice teatrale, dove sperimenterà con la compagnia Laboratorio Nove, partecipando a numerosi spettacoli e lavorando con Barbara Nativi, affiancando quindi grandi attrici come Lucia Poli e Marisa Fabbri. Nel 2005 studia e lavora nel doppiaggio con Giorgio Lopez, voce ufficiale di Dustin Hoffman.
Nel 2010 pubblica l’EP Raptus, con la band La Materia Strana, fondata insieme a Massimiliano Lo Sardo ed Umberto Bartolini. L’avventura Femina Ridens comincia nel 2013 insieme a Massimiliano Lo Sardo, con il quale pubblica proprio quell’anno l’omonimo album d’esordio, seguito dal successivo “Schiaffi” nel 2015 e dall’imminente Kalenda Maya, in uscita per RadiciMusic Records il 13 maggio 2022. Tra i progetti collaterali, citiamo la colonna sonora del videogioco Martha is Dead prodotto dalla LKA-Wired Productions, pubblicato il 24 febbraio 2022 in forma cross-platform e recensito dalla stampa videoludica internazionale.

La Prima estate: più che un festival, una vacanza. Tutto sulla prima edizione 2022

Si è tenuta stamattina a Milano, presso il club Apollo la conferenza stampa del Festival “La prima estate“, nuovo concept della D’Alessandro e Galli, che darà una nuova vita musicale e culturale al contesto versiliese. In programma dal 21 al 26 giugno presso il Parco BussolaDomani del Lido di Camaiore, unirà musica, vacanza e tempo libero. Quattro artisti per ogni sera si avvicenderanno in una location suggestiva a soli cinquanta metri dal mare. Una vera e propria oasi verde che accoglierà appassionati da tutta Europa, per vivere una vera e propria experience.

Avevamo già parlato della line-up provvisoria, raccontandovi un programma di qualità che include nomi del calibro di Duran Duran, The National, Jamie XX e Bonobo, fino a nomi ormai di culto come Anderson .Paak & The Free Nationals e i nomi più gettonati della musica italiana tra cui La rappresentante di Lista, Cosmo e Giorgio Poi.
Rispetto al precedente articolo ci sono altre novità è includono Bluvertigo, Frah Quintale, Sophie and the Giants, Joan Thiele, il producer e beatmaker MACE, i Selton, LNDFK, Ginevra e Corasan feat. Niccolò Cesanelli.

Anderson .Paak, Come Down, Video ufficiale

Tutti gli ospiti de La prima estate si sono dichiarati entusiasti per la partecipazione al Festival, attratti dalla location e dalle bellezze della Toscana.

Ad aprire le danze spetterà alla band argentina El Matò a un Policìa Motorizado, indie band prodotta da Primavera Label, che sancisce una collaborazione tra il festival della D’Alessandro e Galli e il Primavera Sound di Barcellona, modello di riferimento per la kermesse versiliese.

Proprio l’Apollo Club milanese, location per la conferenza stampa, collaborerà con il festival per “La prima estate OFF” aftershow con la direzione artistica di Rollover che dopo la mezzanotte, dal mercoledi al sabato, farà ballare tutti quanti nei club versiliesi ubicati a poche centinaia di metri dal Parco BussolaDomani. Tra i Dj in consolle, Dj Tennis, Cassius e MACE.

El Matò a un Policia Motorizado – La otra Ciudad, video ufficiale

Mimmo D’Alessandro ha raccontato in conferenza stampa la mission del festival, legata al desiderio di intercettare un pubblico che non si accontenta solamente della musica, ma che vuol vivere a pieno il tempo libero dopo due anni di isolamento dove la musica dal vivo è stata fortemente penalizzata: “Una nuova concezione di festival – ha detto il CEO di D’Alessandro e Galli – per la quale riteniamo la Versilia il luogo ideale“.

Già da Marzo il festival ha messo in vendita pacchetti early bird che a prezzi agevolati consentiva di acquistare biglietti per i concerti, soggiorno in hotel e ombrellone sulla spiaggia. Una formula a pacchetti che verrà riproposta nelle prossime settimane sul sito ufficiale www.laprimaestate.it, conviene quindi tenere le antenne ben sintonizzate.
Oltre alla possibilità di godersi la spiaggia per prepararsi alla musica, il festival consentirà di partecipare ad una serie di experience offerte ogni giorno, negli ambiti di sport, arte ed enogastronomia.

Bonobo – Shadows – video ufficiale

Tra gli eventi confermati in tal senso, la cooking class sulla spiaggia e una serie di incontri a tema food e musica, curati da Gennaro Esposito, chef stellato de La Torre del Saracino.

Da ricordare gli appuntamenti alla Santeria Balneare, stabilimento che verrà inaugurato a Giugno e che con la curatela di Santeria S.P.A, ad appena 200 metri dalla venue dei concerti organizzerà colazioni in spiaggia con gli artisti del festival e con altre personalità del mondo della musica.

Duran Duran – Anniversary – Video ufficiale

Il festival Versiliese si qualifica sin da ora come evento dell’estate, per il concept originale, l’identità visiva curata dal grafico Francesco Poroli e la connessione tra musica, eventi collaterali e territorio, che darà un impulso importante a tutta la filiera delle attività locali.

I biglietti per il festival sono in vendita sul sito ufficiale www.laprimaestate.it e anche su Ticketone e Dice. Formule Multi Days da 2 o 6 serate saranno presto rese disponibili, oltre ai biglietti per i singoli eventi.

La rappresentante di Lista – La fine del mondo – Video ufficiale

La prima estate 2022, il programma della prima edizione

21 Giugno – primo giorno

La prima serata del festival è sotto il segno del rock alternativo. The National, una delle band indipendenti più apprezzate dell’ultimo decennio, apriranno La Prima Estate con quella che sarà l’unica data italiana del loro tour europeo. Saranno preceduti dai set live di Giorgio Poi, cantautore italiano della nuova leva, l’australiana Courtney Barnett di nuovo fuori con il recente “Things Take Time, Take Time” e come opening act El Matò a un Policìa Motorizado, la band argentina di Primavera Labels che sancisce la collaborazione con il festival della D’Alessandro e Galli e il Primavera Sound di Barcellona.

Courtney Barnett – if i don’t hear from you tonight, video ufficiale

22 giugno – secondo giorno

Mercoledi 22 Giugno sarà il turno di Bonobo, re del clubbing da Brighton che presenterà i suoni chill del suo ultimo “Fragments”. Sarà preceduto dalla Nu disco francese de L’Impératrice, da Beabadoobee, cantautrice anglo-filippina e da La Rappresentante di Lista, vincitori “morali” del Festival di Sanremo, se si considera il successo incredibile di “Ciao Ciao”, programmata in ogni dove. Veronica Lucchesi, cresciuta in Versilia, si sentirà a casa.

L’Impératrice – L’equilibriste, video ufficiale

23 giugno – terzo giorno

Il 23 giugno è la giornata dei Duran Duran, unico concerto italiano per la storica band britannica, dove presenteranno le numerose hit che li hanno resi famosi lungo quaranta anni. Saranno preceduti dai Bluvertigo, la cui reunion viene celebrata sul palco versiliese. Ci saranno anche gli show di Easy Life, nuovo R&B britannico, Sophie & The Giants, triplo platino per “Hypnotized” pubblicato nel 2020. Aprirà le danze Corasan, producer e Dj italiano dal grande talento che salirà sul palco insieme a Niccolò Cesanelli

Easy Life, have a great day – Video ufficiale

24 giugno – quarto giorno

Anderson .Paak è l’headliner del 24 giugno, con l’unica, imperdibile data italiana. Delizierà gli spettatori accorsi in Versilia con i suoi The Free Nationals e proporrà il suo mix unico di R&B, Jazz, rap. Sono tre le realtà italiane che lo preceranno: Frah Quintale, tra pop e hip hop, Joan Thiele, urban pop di qualità, ed infine LNDFK, cantautrice italo-tunisina che si muove tra Jazz, trame orientali e beats elettronici

Joan Thiele, Futuro Wow – il video ufficiale

25 giugno – quinto giorno

Quinto giorno all’insegna della electro dance più coinvolgente. Headliner Jamie XX, dj straordinario che sarà preceduto dall’italiano Cosmo e da MACE, producer di lungo corso. Sul palco sarà presente anche GINEVRA, cantautrice torinese che sposa il songwriting classico con l’elettronica.

Jamie XX – idontknow – video ufficiale

26 giugno – sesto giorno

Il giorno di chiusura vedrà sul palco un clubbing di matrice più raffinata, a partire dall’headliner Kaytranada, metà haitiano, metà canadese, producer e dj raffinatissimo con all’attivo due album. Ci sarà anche la disco-funk dei Jungle, i canadesi BADBADNOTGOOD che propongono un metissage tra Jazz e clubbing, i milanesi Selton con le loro influenze tropical.

Kaytranada – Need it, video ufficiale

Dinosaur Jr. e Thurston Moore al Nova Bologna 2022

Seconda edizione per il Nova Bologna, festival nato dall’unione delle più importanti realtà musicali della città: Covo Club, Estragon Club, Dumbo Bologna, roBOt Festival e TPO. Cinque realtà che affermano con forza l’esistenza e la resistenza del mondo indipendente nel settore della musica live, messa a dura prova da due anni di pandemia e chiusure forzate.

Il festival, che si terrà presso l’Arena DumBO a partire dall’8 giugno, ospiterà importanti artisti della scena nazionale e internazionale. I primi nomi in cartellone non lasciano dubbi: Dinosaur Jr (8 giugno), Thurston Moore Groop (11 giugno), Nu Genea live band /Son Kuti & Egypt 80 (16 giugno) e Franco 126 (17 giugno), tanti diversi mondi sonori e che non hanno bisogno di presentazioni.

Quattro episodi imperdibili, a un costo che vuole essere davvero accessibile a tutti. Per alcune date, saranno infatti proposte delle offerte cumulative, come per esempio Dinosaur Jr. + Thurston Moore biglietto a 20€.

Nuovi artisti saranno presto annunciati, per questa nuova stagione che avrà inizio l’8 giugno 2022.

Prevendite Mailticket.it

(La foto dell’articolo: Thurston Moore di Vera Marmelo, fornita da Ufficio Stampa Astarte Agency)

Azzurra – Controalisei: il video in anteprima esclusiva

Azzurra Traficante è un’artista italiana residente a Berlino ed è grazie alla direzione artistica del chitarrista e produttore Federico Ferrandina che ha attratto l’attenzione della stampa specializzata, pubblicando un EP e una serie di singoli, tra cui l’inno per la Giornata mondiale dell’ambiente “We Are Walking On”, con il quale si esibita a Vienna e Sarajevo per le Nazioni Unite insieme a Federico Ferrandina e Sadaharu Yagi, produttore più volte premiato ai Grammy.

Dopo un primo album pubblicato nel 2020 per l’etichetta francese Another Music Records e intitolato “Underlight”, lascia l’inglese per l’italiano.

Controalisei è il primo tassello del nuovo percorso, singolo che anticipa l’EP “Origine” e che indie-eye presenta in anteprima esclusiva in collaborazione con Another Music Records e il distributore digitale Believe.

Azzurra – Controalisei – il video di Azzurra Traficante e Johannes Wachsmuth


“Ho scritto Controalisei tra Berlino e la Basilicata – ci ha detto Azzurra – spinta da una forte esigenza di esprimermi nella mia lingua madre. In una società dove spesso ci sentiamo soffocare dal troppo e dal superfluo, questo brano rappresenta per me il bisogno di cambiamento per tornare a respirare”

ll videoclip è co-diretto dal Azzurra insieme al tedesco Johannes Wachsmuth, set runner e driver per diverse produzioni televisive, regista di fashion movie, cortometraggi e con la sua Wunderwald regista di numerose clip per l’advertising e naturalmente, video musicali.

“Insieme ad Azzurra – ci ha detto Johannes – abbiamo sviluppato un’ idea in cui tutti e quattro gli elementi – fuoco, aria, acqua e terra – giocano un ruolo fondamentale. Per girare il video abbiamo viaggiato insieme da Berlino fino in Basilicata, il luogo dove Azzurra è nata. Per mostrare gli immensi spazi e paesaggi della Basilicata e per unire al meglio la figura di Azzurra in essi, ho scelto un obiettivo ultra grandangolare (7,5 mm) per la maggior parte delle scene. Per alcuni dei primi piani ho usato una lente vintage (Helios 44). Il video è stato girato con la videocamera Blackmagic Pocket Cinema 4k tra Monte Li Foj (Picerno) e le Cascate di San Fele. Ci aspettavamo la neve e il cielo azzurro ma abbiamo trovato la nebbia, che si è rivelata per noi un colpo di fortuna visivo. È stato un po’ difficile girare con queste condizioni ma la nebbia e la pioggia sono stati elementi importanti per creare un’atmosfera mistica, perché riconnettersi con la natura non è altro che un matrimonio chimico (riconnettere due poli), il fulcro di una riunione mistica”

Air – Sexy Boy, il videoclip di Mike Mills

Prima di cimentarsi in un’avventura cinematografica dal crescente successo, Mike Mills era ed è tutt’ora un grafico, un illustratore, un regista di video musicali ed infine di commercial. La sua biografia artistica è sterminata, se includiamo gli artwork realizzati per album di fama internazionale. Un interesse, quello per l’immagine a 360 gradi, che procede in parallelo tra filmmaking e arti grafiche, basta considerare la cronologia delle sue opere e la realizzazione dei suoi primi cortometraggi, coeva a quella dei primi videoclip.

Sexy Boy” è uno dei tre video che Mills dirige per gli Air durante la promozione di Moon Safari, il primo album del duo di Versailles pubblicato nel 1998. Mentre “All I Need” cambia radicalmente le regole del video musicale, introducendo l’intensità del punto di vista che Mills sperimenterà a partire dai suoi documentari brevi, tra tutti Skating with Dave and Jared, “Sexy Boy” è il più grafico del lotto e quello che dialoga direttamente con l’artwork dell’album, anch’esso realizzato dal regista americano.

In forma cut out e con molti riferimenti all’applicazione della Flash Animation, Mills lavora sui colori fondamentali e traspone le sue sperimentazioni grafiche nel gioco essenziale di forme e scelte cromatiche.

Prima ancora che la grafica esca dai confini della cornice per entrare nella realtà osservata, pensiamo all’artwork di “Washing Machine” per i Sonic Youth, Mills rielabora la sua nel video realizzato per gli Air. La scomposizione dei colori fondamentali è quella delle T-Shirt per Supreme e successivamente per Summersault, oppure di un artwork come “Experimental Remixes”, ideato per John Spencer Blues Explosion!

Nel passaggio da animazione a live action, Mills elabora una riflessione sull’immagine virtuale che può sembrare tenera per la tecnologia che veicola il risultato, ma che è diventata sinaptica nella relazione che abbiamo tutti i giorni con il dispositivo. Il video di “Kelly Watch The Stars“, apparentemente agli antipodi, apre in realtà orizzonti simili, in quella mutazione dell’immagine televisiva proiettata verso la connettività.

Mills indagherà a lungo questi aspetti, spesso in forma giocosa, fino ad approdare all’intensa semplicità del ritratto (The National, Blonde Redhead). L’eredità di quei video realizzati tra la seconda metà degli anni novanta e i primi anni del nuovo millennio, si farà sentire ancora nella rimediazione dei video musicali diffusi nella rete partecipativa.

Di quell’estetica, molti videomaker contemporanei, sembrano aver percepito solo la superficie, un pericoloso precipitare verso l’anestesia vintage e supercool, come se dall’ingresso oltre i limiti dello schermo che caratterizza il movimento dei personaggi di Afrodiziak, non ci fosse stata alcuna possibilità di tornare indietro. Dentro gli schermi, anche in tempo di guerra.

Caveiras, Dal vivo dopo la fine del mondo: Il nuovo EP e il Videoclip Verticale

Gli incendiari Caveiras fanno parte della scuderia UR suoni, etichetta indipendente fiorentina il cui interesse principale è la combinazione tra attitudine punk e poliritmie globali. Non è raro trovare nel loro roster contaminazioni tra punk-funk e i ritmi del sud del mondo. Caveiras in particolare  è un trio costituito da Zé Caveira (Voce, Campionator, Mixer + Effetti e Percussioni), Diabo Branco (Basso, Voce e Percussioni) e Bicho (Batteria e Percussioni).

Dopo “Cidade Oculta”, il primo album del combo, pubblicato anche in versione Limitata CD, e lo split vinile con i milanesi Arabia Saudade, “De Volta à Liberdade / Le Petit Senegallia”, entrambi disponibili su bandcamp, tornano con “Ao Vivo Depois Do Fim Do Mundo”, EP registrato dal vivo il 13 Novembre del 2021 presso la Corte dei Miracoli di Siena, documento eccezionale per ascoltare senza filtri la violenza creativa della loro musica.  Una traccia unica che contiene quattro brani, due dei quali (Me Perco e Polícia) sono rielaborazioni estreme dal repertorio delle Mercenárias, la seminale band brasiliana tutta al femminile, formatasi a San Paolo nel 1982.

Proprio “Polícia” viene utilizzata anche per il videoclip verticale di 60 secondi, realizzato per piattaforme come TikTok e Instagram Reel, ma disponibile anche su YouTube. Girato e montato da Michele Faggi è un innesto di visuals urbani, filmati tra Berlino e la periferia fiorentina con mezzi, dispositivi e formati eterogenei. Parte di una serie di vertical videos realizzati dal filmmaker fiorentino, è una decostruzione visuale sull’occhio disincarnato del controllo.

UR Suoni su Facebook
UR Suoni su Bandcamp
Michele Faggi su Instagram

Caveiras – Policia – Official Vertical Video – Dir: Michele Faggi

Caveiras su “Ao Vivo, depois do fim do mundo”

Dal vivo, dopo la fine del mondo. Una boutade, se vogliamo. La fine del mondo – evidentemente – non è ancora giunta. Ma, negli ultimi due anni, abbiamo davvero rischiato di assistere alla fine del nostro mondo. Le limitazioni imposte dalla pandemia hanno colpito in modo particolarmente duro il settore della musica dal vivo. A farne le spese sono state soprattutto le piccole realtà: quei club e promoter locali che, pur operando ai limiti della sopravvivenza, fornivano (e tutt’ora forniscono) all’underground il suo campo d’azione. Nondimeno, la dimensione dal vivo è proprio quella in cui un organismo come il nostro ha ragione di esistere. L’unica in cui il rapporto col pubblico (le urla, le danze, il sudore) crea i presupposti per un gioioso rito collettivo. Per esorcizzare le nostre frustrazioni e rendere omaggio a chi ancora resiste, abbiamo deciso di presentare due nuovi brani e due re-interpretazioni radicali di classici delle Mercenárias sotto forma di album dal vivo. Album registrato in uno dei nostri luoghi del cuore, durante uno dei rari concerti tenuti fra un lockdown e l’altro. Album costituito da un’unica traccia, da ascoltare tutto d’un fiato, senza sapere quale sarà il prossimo brano. Album in cui la voce si spezza, le bacchette colpiscono i microfoni della batteria e – alle volte – gli errori sono evidenti. Proprio come succede dal vivo. Buon ascolto (Caveiras)

“Ao Vivo, depois do fim do mundo” tracklist

Luz Vermelha  / Me Perco / Polícia / Entendendo Nada

Nel corso di Aprile e Maggio 2022 i Caveiras porteranno il nuovo EP anche dal vivo. Il Tour è in continuo aggiornamento. Di seguito le date confermate fino a questo momento:

Pistoia Blues Festival 2022: Grandi nomi internazionali dal 7 al 16 luglio

Ritorna in Piazza Duomo l’emozione della grande musica internazionale in particolare nelle tre serate del 9, del 15 e del 16 luglio con altrettanti protagonisti della scena mondiale come la storica band new wave pop scozzese con all’attivo decine di hits Simple Minds, la straordinaria voce rock-blues-soul del cantautore inglese attesissimo Paolo Nutini tornato alla musica dopo 7 anni di pausa e il classico rock blues americano dei Gov’t Mule di Warren Haynes, già membro della Allman Borthers Band, uno dei marchi immortali del rock sudista. A queste serate di grande musica si aggiunge il cantautore svedese The Tallest Man on Earth in un imperdibile intimo concerto in Fortezza Santa Barbara ma non solo: dopo il successo degli anni precedenti ritorna anche la sezione “Storytellers – Suoni d’autore” dedicata alla musica d’autore italiana ed alle nuove sonorità. Anche quest’anno nella nuova rassegna varata nel 2020 dallo storico festival pistoiese verrà presentata un’accurata selezione del meglio della musica italiana di diverse generazioni con due artisti di primissimo piano della scena nazionale come Elisa e Manuel Agnelli e due imperdibili protagonisti della “new wave italiana” come Willie Peyote, rapper torinese di grande talento e la giovane promessa Ariete, il simbolo della generazione Z che ha appena pubblicato il suo primo disco sulla scia di singoli di enorme successo.

In apertura della manifestazione anche una serata blues intitolata come il libro “Sweet Home Pistoia” presentato l’inverno scorso in un Teatro Manzoni esaurito: un libro che racconta 40 edizioni del Festival e che sarà onorato con alcuni grandi protagonisti della sua storia. Un modo per celebrare le radici storiche e culturali del festival in un contesto di continua evoluzione del mercato musicale. La serata esplorerà diversi stili di blues con esibizioni live e avrà al centro la storia unica della manifestazione raccontata attraverso immagini di archivio e le parole degli esperti.

Un’anteprima di grande qualità si terrà giovedì 7 luglio nella prima giornata del festival con TheTallest Man on Earth: il cantautore svedese, spesso paragonato a Bob Dylan, si esibirà allaFortezza Santa Barbara dove presenterà il suo quinto lavoro discografico “I Love You. It’s A Fever Dream”.

L’8 luglio la speciale serata “Sweet Home Pistoia”: l’evento prende il nome dal titolo del primo libro ufficiale sul Pistoia Blues “Sweet Home Pistoia – 40 anni di Festival Blues” edito dalla Volo Libero Edizioni a cura dell’Associazione Blues In e del Comune di Pistoia.

Sabato 9 luglio ci sarà il grande ritorno dei Gov’t Mule: la celebre band americana, caposaldo del suono rock-blues americano degli ultimi 30 anni, guidata da Warren Haynes, tornerà a calcare il palco pistoiese a 10 anni esatti dall’ultima loro apparizione del 2012 per un concerto indimenticabile. Warren Haynes (voce e chitarra), Matt Abts (batteria), Danny Louis (tastiere, chitarra e cori) e Jorgen Carlsson (basso) – hanno conquistato una fan base a livello globale grazie alla loro musica onesta, strutturata e audace, ricca di improvvisazioni e virtuosismi, che li ha portati ad essere riconosciuti come una delle band più attive e riverite del mondo, con un posto garantito tra i titani del rock. In apertura una serie di promettenti band tra cui La Terza Classe capitanata dal celebre imprenditore della ristorazione Joe Bastianich che ha da tempo rivelato le sue doti di band leader e di cantante, prima di loro gli italiani Roommates recentemente usciti con il disco “Roots”.

Domenica 10 luglio si terrà la prima serata “Storytellers – Suoni d’autore”: sarà Elisa la protagonista assoluta. Reduce dal suo ultimo album “Ritorno al futuro / Back to the Future” l’artista friulana calcherà per la prima volta il palco di Piazza Duomo.

Martedì 12 luglio il secondo grande protagonista di “Storytellers” sarà Manuel Agnelli: il leader degli Afterhours sarà in tour quest’estate con i nuovi suoi brani inediti e le più belle canzoni della sua storica band. Già online due nuovi brani inediti inclusi nella colonna sonora del film dei Manetti bros. “Diabolik”.

Mercoledì 13 luglio sarà sempre targato “Storytellers” con lo spettacolo di Willie Peyote, rapper torinese “pensante” che intinge i suo versi in una miscela di black music. Sarà accompagnato dalla All Done band formata da Luca Romeo (basso), Dario Panza (batteria), Daniel Bestonzo (tastiere synth), Enrico Allavena (trombone) e Damir Nefat (chitarra).

Giovedì 14 luglio un’incredibile prima volta per Arianna del Ghiaccio, in arte Ariete, sul palco di Piazza Duomo. Portavoce della nuova Generazione Z, Ariete è la nuova promessa del pop italiano appena uscita con l’album “Specchio” dopo una manciata di singoli tormentoni e di sold out in giro per l’Italia.

Dopo due posticipi finalmente arriverà il momento per i Simple Minds di portare il loro tour celebrativo dei quarant’anni sul palco di Piazza Duomo: venerdì 15 luglio Pistoia si infiammerà con le hit più grandi della band in due ore e mezza di concerto. Per la band di Jim Kerr si tratterà della prima volta sul palco del Festival pistoiese.

Chiuderà la manifestazione sabato 16 luglio Paolo Nutini per un attesissimo grande ritorno per il cantautore scozzese. L’artista si esibì già nell’edizione del 2012 in un territorio che conosce bene visto le sue origini toscane.

I biglietti per tutti i concerti sono disponibili sui circuiti Ticketone e Ticketmaster (per Simple Minds e Paolo Nutini anche sul circuito Vivaticket). Tutte le info sui canali ufficiali: www.pistoiablues.com | www.facebook.com/pistoiablues | www.instagram.com/pistoia_blues_festival

(Foto di copertina – Simple Minds – Media kit fornito da Davvero Comunicazione, ufficio stampa David Bonato)

Programma:

7 luglio 2022 – The Tallest Man On Earth – Fortezza Santa Barbara

8 luglio 2022 – Sweet Home Pistoia – Piazza Duomo

9 luglio 2022 – Gov’t Mule – Roommates – J. Bastianich & La Terza Classe – Piazza Duomo

10 luglio 2022 – Elisa – Piazza Duomo

12 luglio 2022 – Manuel Agnelli – Piazza Duomo

13 luglio 2022 – Willie Peyote – Piazza Duomo

14 luglio 2022 – Ariete – Piazza Duomo

15 luglio 2022 -Simple Minds – Piazza Duomo

16 luglio 2022 – Paolo Nutini – Piazza Duomo

Theatre of Hate – Omens: Studio Work 1980-2020, il box 6CD Cherry Red

I Theatre of Hate compaiono come una meteora nel panorama post punk britannico, guidati dal provocatorio Kirk Brandon, insieme ai Killing Joke riflettono con toni e modi apocalittici quel clima politico fatto di sfiducia e disillusione che caratterizzò il periodo della guerra fredda, ma attraverso una combinazione di suoni che si rifaceva al rock anni cinquanta, agli spaghetti western e ovviamente a tutta l’avventura punk di pochi anni prima. Post-punk atipico che integra anche sax e clarinetto nella line-up strumentale e che Cherry Red omaggia con un cofanetto di 6CD che include tutta la discografia della band, inclusi i singoli e molti inediti

The Theatre of Hate, Omens: Studio Work 1980-2020, il video unboxing del cofanetto Cherry Red


Do you believe in the westwordl? diventerà l’anthem della band con una numerosa serie di singoli che anticiperanno di un anno il primo album intitolato “Westworld”, registrato nel 1981 con Mick Jones dei Clash alla produzione e le sessioni effettuate ai Wessex studio di Londra.
La line up era costituita da Kirk Brandon voce e chitarra, Stan Stammers al basso, Luke Rendle alla batteria e John Boy Lennard al sax e clarinetto.

Prima della pubblicazione, che avvenne nel 1982, Rendle era già stato sostituito da Nigel Preston e aveva acquisito un nuovo chitarrista, Billy Duffy. Con quest’ultima lineup registreranno sempre ai Wessex il secondo album, mentre do you believe in the westworld? aveva fatto capolino a Top of the pops. Da qui in poi si faranno conoscere meglio, grazie ad un ampio tour britannico. Lo scioglimento sarà veloce e quasi immediatamente successivo al tour, tanto da lasciare in standby la pubblicazione di “aria of the devil”, il secondo album. Vedrà infatti la luce solo dieci anni dopo, nel 1993 con il titolo di “Ten years after”.

Billy Duffy nei primi anni ottanta diventerà il chitarrista dei Death Cult, successivamente The Cult, la nota band di Ian Astbury, mentre Brandon e Stammers, con nuovi membri, formeranno gli Spear of Destiny, ri-registrando di fatto i brani di “aria of the devil” per il debutto intitolato “The grapes of wrath”.

Il cofanetto Cherry Red è allora una pubblicazione davvero preziosa perché contiene un primo cd con tutti i singoli della band e alcuni inediti, un secondo cd con il primo album, Westworld che include oltre alla tracklist originale anche una serie di mix alternativi, un terzo disco che ripropone “aria of the devil”, il secondo album mai pubblicato e che vide la luce in questa forma solo nel 1998 grazie a Snapper music. Il cd cherry lo include integralmente e integra quattro brani strumentali mai pubblicati e due brani che originariamente finirono nell’album “ten years after”. Il quarto cd include tutte le session live registrate alla bbc dai Theatre of Hate dal 1980 al 1982, tra gli studi di Top of the pops e quelli di John Peel.
Il quinto cd chiamato Stone in the rain, include quello che sarà il terzo album dei Theatre of Hate pubblicato dopo la reunion nel 1996 con il titolo di “Retribution” e che usci anche per il mercato britannico un anno prima con il titolo di Kirk Brandon’s 10:51, che compare anche sulla copertina del cd Cherry Red. Oltre alla tracklist originale, sono incluse sei tracce demo mai pubblicate fino ad ora. Sesto e ultimo disco, Yonjuuichi, remix e rarità del 21/mo secolo, che contengono numerosi inediti.

Il booklet illustrato, oltre a tracciare una storia cronologica alla band, contiene una preziosa intervista a Kirk Brandon che si sofferma in particolare sulla tormentata genesi di “aria of the devil”.

Acquista il Cofanetto su Cherry Red Records, e ricorda che Cherry Red aderisce al regime opzionale IOSS, questo significa che da tutta Europa, le spedizioni che arrivano dall’etichetta londinese, non sono sottoposte a costi aggiuntivi e sorprese doganali. Leggi l’articolo che parla di Cherry Red e il regime opzionale IOSS.