Nuova uscita per la Records!S’ilVousPlait che dopo il buon riscontro ottenuto dall’album dei Trabant torna oggi con i Dadamatto, trio che con questo nuovo “Il derubato che sorride” giunge al secondo album in studio. La proposta musicale della band marchigiana si muove su coordinate sonore che poggiano sulle inquietudini e le spigolosità del post-punk da una parte e la tradizione melodica italiana dall’altra. Quest’ultima in particolare, sia nelle liriche che nell’ispirazione melodica, viene citata spesso con intelligenza e ironia pungente quando non viene apertamente messa alla berlina (splendida in questo senso la canzone “Marco se ne è andato”). Il risultato è nel complesso molto accattivante e dotato di una buona dose di originalità (merce rara di questi tempi, soprattutto all’interno del panorama pop rock nostrano più o meno indie). Le dissonanze dell’iniziale “Manca un chilometro” e in generale i momenti chitarristici più abrasivi possono far venire in mente gli Altro, band con cui i Dadamatto probabilmente condividono alcune suggestioni post-punk filtrate dalla scuola noise-rock americana (dagli Unwound ai June Of 44), anche se rispetto alla formazione di Baronciani i brani de “Il derubato che sorride” sono dotati di una irresistibile vena di leggerezza, quasi a non volersi prendere troppo sul serio. Da segnalare anche l’ottima e irriverente “X Mary” così come le fughe dal sapore progressivo de “Il mio amico Michele Grossi”.