Ultimi botti di fine anno e ancora qualche importante novità da appuntarsi alla chiusura di questo 2007 così ricco per l’underground italiano. La data da segnare è il 24 novembre, giorno che ha salutato un doppio esordio e, in tutti e due i casi, molto atteso: quello assoluto della neonata 42 records e quello ‘ufficiale’ dei Fake-P. Le virgolette hanno il loro peso dal momento che i cinque ragazzi veronesi possono vantare già qualche anno di attività live e diversi demo autoprodotti. I cinque brani raccolti in questo ep intitolato “Last” rappresentano il primo assaggio di un album che è già annunciato per il 2008. Se il buongiorno si vede dal mattino si può prevedere facilmente che il nuovo anno porterà a una cristallina affermazione dei Fake-P e del loro pop sbilenco: un album intero al livello dei brani migliori di questo ep e sarà difficile non gridare al miracolo. Irresistibile la title-track col suo incedere groovy che cita i Pixies virati in chiave pop, l’istrionismo melodico di David Bowie accompagnato da jingle-jangle di chitarra e fiati quando servono. In “Micro” e “Somnambulism” si sente più forte l’eco dei Blur e più in generale della tradizione pop inglese, mentre i Fake-P si dimostrano a loro agio anche nel momento in cui giocano con beats elettronici in “Everything Is Soft” e “Everything Is Clear”, ottimi brani dal forte impatto suggestivo e dalle atmosfere oniriche che ricordano da vicino il Brian Eno più pop.