L’avventura pop dei Masoko comincia nel 2002 e si impenna nel 2004 grazie al sostegno di Rockit e alla vittoria nelle selezioni di Arezzo Wave dell’anno successivo. Da qui in poi pubblicano il primo album per la gloriosa Snowdonia intitolato Bubù 7te e piazzano 2 dita remix nella colonna sonora del film di Anna Negri intitolato “Riprendimi” prodotto da Francesca Neri. M è l’ep che dovrebbe anticipare il prossimo album della band Romana prodotto artisticamente da Giorgio Canali e pubblicato da hit bit. In questa brevissima sintesi curriculare, facilmente desumibile da tutti gli spazi dedicati alla band, ci sono le contraddizioni del post-postmoderno all’italiana, perchè la musica dei Masoko anche quando prova a tagliare riesce per lo più a sottolineare che le estati musicali italiane sono (state) le più orribili del pianeta. Se provate ad ascoltare Non devi aver paura dai diffusori di un pc, dovreste riuscire ad apprezzare quel timbro monofonico anni ’80 che risentiva delle influenze new wave senza che nessuno se ne accorgesse, era musica di merda adatta per qualche spiaggia socialista, ma gode di una stima replicante e “metalinguistica” da Elio in giù, senza considerare che di meta ha semplicemente l’effetto di una metastasi. Onestamente non credo sia possibile parlare della musica dei Masoko attraverso il solito bagaglio di citazioni pulp de noantri, forme dell’ironia, volgarità assortite per i nerd che contano, testi stupidamente intelligenti; ne mi convincerebbe l’approccio incantato e fiabesco di Cinzia La Fauci di cui i nostri hanno perso genuinità e propellente colto. Ti piaceva Gazebo? beh, cazzi tuoi soprattutto se lo rivedi in salsa Verdena. E’ rimasto ben poco con cui divertirsi e il cameo degli Amari in un brano programmatico come Musica ha il sapore di un vetriolo potabile; corrode e scava come la sinistra al governo. Si ascolta integralmente dal myspace ufficiale e se acquistate una t-shirt per 15 euro, ve lo regalano pure!!