domenica, Novembre 24, 2024

Moon Duo – Occult Architecture Vol 2: la recensione

Progetto in due tempi, Occult Architecture Vol 1. completa l’incipit avviato durante l’inverno 2017 con Occult Architecture Vol 1. I Moon Duo, lo yin e lo yang dell’esecuzione a due tempi, tornano a fuor suonare gentilmente le corde della psichedelica garbata e chic. Con Ripley Johnson alla chitarra e Sanae Yamada alle tastiere i Moon Duo rilasciano il quarto album in carriera.

Moon Duo – Cold Fear,  il video di animazione di Micah Buzan

Album volutamente meditabondo che suona e si mostra esattamente secondo le aspettative; non solo il succinto elenco delle tracklist ma l’abbinamento al minutaggio in crescendo fino ai dieci minuti, rivelano la volontà di confezionare un prodotto studiato e macchinato a puntino. E sebbene la tendenza a creare dei micro trip lisergici la faccia da padrone, i Moon Duo sono tutt’altro che una coppia “fricchettona”. In realtà in Occult Architecture Vol 2 non c’è mai un totale abbandono, ma un calibrato dosaggio di labirintiche eco (Mirror’s Edge), voci celestiali (Lost in Light) e composte drum machine (The Crystal World). La scelta musicale dei Moon Duo punta verso i territori freddi e un po’ dimenticati di quel rock psichedelico ma con un tocco di shoegaze insomma, quella mezza via politicamente corretta ma di debole impatto.

 

Giulia Bertuzzi
Giulia Bertuzzi
Giulia vede la luce (al neon) tra le corsie dell'ospedale di Brescia. Studia in città nebbiose, cambia case, letti e comuni. Si laurea, diventa giornalista pubblicista. Da sempre macina chilometri per i concerti e guadagna spesso la prima fila.

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