venerdì, Novembre 22, 2024

The Cyborgs – Extreme Boogie: la recensione

Sono tutto meno che robotici The Cyborgs, duo di bluesman romani di nascita e sudisti nell’anima, noti per essersi calati nei panni di due creature inumane vestite di nero, nascoste da una maschera per saldatori e capaci di esprimersi solo attraverso il linguaggio binario (Cyborg Zero e Cyborg One).
Nel 2012, ad un anno di distanza dall’uscita del loro primo album, li avevamo incontrati, e nell’arduo tentativo di intervistarli ci eravamo fatti travolgere dal loro blues tra ZZ Top e David Lynch. Con Electric Chair, il successivo lavoro pubblicato nel 2013 sempre da INRI, avevano confermato questa ibridazione elaborando un hard blues temprato a fuoco, pronto per esser lanciato su autostrade infernali.

Extreme Boogie è una dichiarazione di guerra sin dal titolo, tredici nuove tracce che mettono insieme la precisione millimetrica del duo nel creare mostri sonori taglienti e abrasivi mentre a poco a poco l’assetto simmetrico dei pezzi viene spazzato via da un’incedere animalesco e selvaggio. È un album maggiormente legato alla dimensione live nonostante sembri suonare più elettronico (SOS su tutte) perché la gamma sonora si è allargata di pari passo con la dotazione strumentale, ma Cyborg One, che da sempre suona la batteria, il basso, le tastiere, il piano tutto da solo, a questo giro oltre ad uno strano relitto a tre corde, attiva con i piedi una serie di dispositivi elettronici che utilizza in modo del tutto istintivo, mantenendo quello spirito guascone e stradaiolo che contraddistingue il suono di questi due straordinari musicisti.

Scelti da Bruce Springsteen per aprire il suo Wrecking Ball Tour i nostri realizzano il loro lavoro più ricco, capace di rinnovare l’amore per gli standard con una concisione potentissima, concedendosi aperture psichedeliche (Plug me), escursioni rock’n’roll (Cadillac), derive tra noise-metal e ritualistica voodoo (la potentissima Oxyehho), accentuando quell’elemento sci-fi che era sempre stato latente nel suono ed esplicito nel look.

Conviene recuperarli dal vivo; al momento di scrivere The Cyborgs stanno concludendo un lungo tour di date che da aprile li ha portati in mezza Inghilterra, in Svizzera, in Francia e in Germania per chiudere con una serie di date spagnole dal 19 al 25 settembre 2015. Se capitate da quelle parti, non perdeteli.

The Cyborgs dal vivo

19-set ES Asturias AMC Bocanegra
22-set ES Santander Almacen Little Bobby
23-set ES Burgos Estudio27
24-set ES Bilbao Kafe Antzokia
25-set ES Vitoria-Gasteiz Helldorado

Michele Faggi
Michele Faggi
Michele Faggi è il fondatore di Indie-eye. Videomaker e Giornalista regolarmente iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, è anche un critico cinematografico. Esperto di Storia del Videoclip, si è occupato e si occupa di Podcast sin dagli albori del formato. Scrive anche di musica e colonne sonore. Si è occupato per 20 anni di formazione. Ha pubblicato volumi su cinema e nuovi media.

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