Mariam Wallentin e Andreas Werliin, vera e propria couple in spirit, si incontrano all’accademia di Gothenburg, danno vita al progetto Wildbirds & Peacedrums, producono una manciata di Cd-r e arrivano alla pubblicazione di Heartcore per leaf label. Strumentazione essenziale; i tamburi e gli oggetti di Andreas, batterista notevole e percussionista raffinatissimo, la splendida voce esplorativa di Mariam, tra potenza e ricerca dell’interstizio, e poco altro (un piano, una cetra, un harmonium).
Arduo e facile allo stesso tempo descrivere la forma di estremo confine sfiorata dal duo svedese, siamo davvero di fronte ad un’opera aliena e bellissima che da una forma di tribalismo jazz distilla tutti gli stimoli fonetici, presemantici e selvaggi che si avvicinano e allontanano dalla citazione, e aderiscono ad un vero e proprio lamento di natura spirituale. Tracce come Bird e Doubt/hope sono assolutamente centrali nel fottersi di tutta la buona educazione imparata durante gli studi, tenendosi strette sulla via di un lancinante soul vibrante e carnale emerso dalle macerie dell’improvvisazione.
Lontano da un’estetica post-jazz d’accatto Heartcore sintetizza un sound potentissimo e seducente senza ridurlo ad oggetto afferrabile, le dodici tracce che costuiscono il cd sono variazioni complesse, elaborate da un universo di suoni quasi concrète che trascolora in una forma melodica che invece di chiudere e risolvere, mantiene aperture sanguinanti. E’ sufficiente un brano come We hold each other song; lamento per voce e harmonium che si allontana progressivamente da un percorso fatto di verticalismi, per trasformarsi dopo i primi tre minuti in una variazione melodica e narrativa di un lirismo altissimo.
Dovessimo abbandonarci ai riferimenti, con il rischio di lasciarli andare per conto loro subito dopo, potrebbe bastarci il Jazz preformale di un’altra coppia nello spirito, quello di Keith & Julia Tippett. Wildbirds & peacedrums sono presenti su myspace da questa parte; mentre il sito ufficiale si trova presso questo link. Heartcore originariamente è stato pubblicato dalla svedese Found you recordings e licenziato per il mercato internazionale da Leaf Label