Il problema delle tendenze della musica contemporanea, e per contemporanea intendo i filoni lanciati da canali più o meno alternativi che investono non solo la composizione artistica, ma anche la moda, la grafica e il modo di pensare, insomma da Andy Warhol in giù, è che di quelle tendenze si tende a prendere tutto e in maniera quasi clinica. E, soprattutto, che la curiosità per qualcosa di (solo apparentemente) nuovo, prima si fa abitudine, poi cliché, alla fine quasi fastidio. Al di là del valore in sé di chi fa musica alla moda infatti, conta il momento, il classico posto giusto al momento giusto. Ahimé non è il caso dei Caravan Spleen. Questi quattro ragazzi dai pressi di Cuneo, producono un dischetto discreto in cui le loro probabili attitudini anni 90 (non sono più dei bambini) si mescolano con le tendenze anni 80 e indie che hanno in questi anni solcato e saccheggiato un po’ tutte le nostre parti. In maniera talvolta intelligente, talvolta spudorata. Appare degna di nota in particolare la scelta dei tempi, non propriamente disco che verrebbe spontaneo accostare a queste sonorità, e una menzione la farei anche per l’art work, che ha un che di pop e di arte povera. La voce, dotata, di Danilo Peano è quella della cover band dei depeche mode, talvolta quella di robert smith, senza una precisa scelta di campo. Identico fino all’ imbarazzo è l’ intro della terza traccia, Success a Slow hands degli Interpol. La ricerca sui suoni è debordante, ma arricchisce poco, se non niente. Sono quelli di sempre, campionari roland e microkorg, qualche fuzz e qualche echo alle chitarre. I pezzi, quelli veri, mancano, eppure sulla tracklist ce ne sono 7. Se fosse uscito qualche anno fa avrebbe destato più interesse, sicuramente, con qualche Klaxons, Shitdisco e Editors in meno. Fuori tempo massimo. Oppure in anticipo. Con queste cose non si sa mai.
Parte di Self-Signed è realizzato in collaborazione con “Undertrack – Musica Rock Emergente e Indipendente”, un progetto di Michele Baldini / Francesco Corsini e Fabio de Marco. Qui su Indie-eye si possono leggere recensioni inedite e diverse dal ricco materiale presente sul sito ufficiale Undertrack. Per la pubblicazione delle recensioni su Indie-eye / rubrica Self-signed è possibile inviare demo, autoproduzioni e cd-r all’indirizzo di Indie-eyeINDIE-EYE
C.P. 545
50123
FIRENZE-CENTRO