Il secondo lavoro solista del londinese James Mathé, meglio conosciuto come Barbarossa, arriva a cinque anni di distanza dal debutto pubblicato su Fence Records e intitolato Chemical Campfires; quell’album lo aveva posto all’attenzione della critica come una delle più interessanti rivelazioni acustiche. Il nuovo lavoro, chiamato Bloodlines è un drastico cambio di tendenza, James ha tirato fuori dal baule tutte le sue Casiotone, drum machine e synth analogici per ripensare la sua scrittura. E in effetti, Bloodlines è una reinvenzione del suo stile emotivo ed elegiaco, dove l’anima più soul emerge da un album sostanzialmente elettronico ma realizzato con una filosofia del tutto analogica, sia in fase di produzione che di post pruduzione. Bloodlines passa da un approccio soulfoul vicino ai primi Massive Attack e si sposta su territori più urbani, quasi alla Pharrell Williams per tornare ad un’anima potentemente electro-soul. L’album uscirà per la londinese Memphis Industries (Field Music, POLIÇA, The Go! Team, Dutch Uncles). Tra le influenze che il musicista inglese ha voluto citare a mezzo stampa, ci sono Stevie Wonder, Dirty Projectors, Sufjan Stevens ma soprattutto c’è un film, Buffalo 66 diretto da Vincent Gallo, “la scena dove si sente Heart of the sunrise degli Yes” ha detto James “e quella con Cristina Ricci che balla su Moonshine dei King Crimson, sono tra le mie preferite di sempre“.
Per promuovere l’album è già disponibile in rete il Videoclip di Turbine, che agevoliamo in calce alla news, diretto da Montserrat Lombard e interpretato da Kingsley Ben Adir , attore emergente, già interprete di City Slackeri ll film diretto da James Larkin.
Bloodlines ha una release party londinese prevista per il prossimo 6 agosto, chi si trovasse in città, può segnarsi da questa parte per ottenere i biglietti gratuti.