Leandro Manuel Emede e Nicolò Cerioni sono conosciuti anche come Sugarkane, la sigla che riunisce i loro lavori nel campo audiovisivo.
Hanno realizzato numerosi videoclip per artisti come Lorenzo Jovanotti Cherubini, Laura Pausini, Franco Battiato, Luca Carboni, Gianna Nannini, Gianluca Grignani, Carmen Consoli e persino Orietta Berti.
Le competenze cinematogrfiche di Emede incontrano il lavoro di coordinamento che Cerioni porta avanti da anni per l’immagine degli artisti, dalla comunicazione fotografica fino agli artwork degli album, consentendo di impostare un vero e proprio percorso coerente, come accadeva nel momento più florido e creativo degli anni novanta, dove la combinazione tra i vari elementi della comunicazione cross-mediale, aveva un senso, per il pubblico e sopratutto per il mercato.
I lavori di Sugarkane risentono in un certo senso di quell’estetica, basta guardare con attenzione il video di “Ottobre” realizzato per Carmen Consoli, un chiaro omaggio a “Imitation of life“, il video che il grande Garth Jennings girò per i R.E.M.
Per Maria Antonietta e con “Pesci”, Sugarkane imboccano una strada più intimista, ma senza rinunciare all’attenta composizione dell’immagine, aspetto fondamentale nei lavori del duo e che spesso fonde pittura e innesti urbani con disinvoltura, l’esempio più riuscito in questo senso è lo short film di trenta minuti realizzato per Laura Pausini. In “Simili” memoria, sogno e desiderio innescano una narrazione che gioca con numerosi formati e linguaggi dell’audiovisivo, piegando lo spazio alle esigenze performative, ma allo stesso tempo, accogliendo quella mutazione a vista che colloca il videoclip in una posizione di transito continuo tra Cinema, musical e videoarte.
Con “Pesci” forse osano meno, in virtù di una scelta maggiormente legata al lavoro in studio. Tutto riflette e frammenta l’immagine della Cesarini, in un video che ha la trasparenza del vetro, ma anche la sua qualità illusoria. Uno studio sull’identità e sul ritratto, molto bello.