Amano definirsi come una band mundial-disco-punk; in realtà, al di là del gioco e del gustoso ruzzo, i fiorentini Sex Pizzul sono un talentuoso trio di musicisti che alla dimensione elettronica della musica uniscono una forte propensione per le poliritmie e soprattutto quella battaglia sonora tra organico e inorganico che era ancora possibile un paio di decenni fa. Tutto meno che retromane, la musica dei Sex Pizzul ha una qualità quasi dadaista. “Pedate” è il loro primo album mentre il video-remix di El Tanque è ideato dagli stessi Sex Pizzul e realizzato da Simone Vassallo, batterista e artista visivo qui al suo primo vero e proprio videoclip.
El Tanque è in anteprima lancio esclusiva sul canale youtube di Indie-eye
“L’idea della Clip – ci ha detto Vassallo – era quella di proporre in forma distorta e psichedelica le immagini del calcio, immagini passate davanti ai nostri occhi milioni di volte, ma raramente osservate con gusto e curiosità estetiche. Un amico americano, durante una partita del Barcellona, ci disse “it looks like a dance coreography”. In questo modo, come in una partita vista sotto effetto allucinogeno, durante il tedio domenicale e con tanta droga consumata sul divano davanti alla TV, le azioni si trasformano in balletti, le curve diventano caleidoscopi di striscioni e bandiere, il manto erboso si confonde con le immagini dello zapping (documentari e TG, nel nostro caso), in una progressione psichedelica che segue la tribalità stoner del remix ed esplode poi in mille colori, creando quadri al confine tra il kitsch e il surreale”
Il video di El Tanque – Remix anticipa l’uscita di “Autogol”, EP di autoremix costituito da quattro brani, tratti dall’album “Pedate” dei Sex Pizzul che è uscito nel 2016 per Chic Paguro.
I Sex Pizzul sono Simone Vassallo, Francesco D’Elia (entrambi già con Samuel Katarro / King of the opera), Irene Bavecchi (Kill The Nice Guy, Le Furie)
Simone Vassallo, nato a Firenze nel 1981, si è sempre diviso tra musica e arti visive. E’ un batterista (Sex Pizzul, Clap! Clap!, Lampreda, Tribuna Ludu, Samuel Katarro…) e un pittore/videomaker, fortemente deformato dalla professione di grafico, che ha svolto per 14 anni.
[perfectpullquote align=”full” cite=”” link=”” color=”” class=”” size=””]Indie eye è la prima testata in Italia ad occuparsi di Videoclip dalla parte di chi li realizza. Registi, colorist, montatori, creativi, grafici, animatori, figure totalmente assenti dai comunicati stampa dei PR di settore e dalla stampa musicale del paese, ferma ancora all’idea che un video musicale sia veicolo e non oggetto d’arte. Indie-eye cambia radicalmente un paradigma con la rubrica dedicata ai videoclip e grazie alla media partnership con Rocca Rolla, il primo festival italiano completamente online dedicato ai videoclip che sarà lanciato prossimamente[/perfectpullquote]