Uscito il 18 settembre scorso, il nuovo singolo del pianista toscano Pietro Spinelli tra clubbing e contaminazioni “classiche”, viene veicolato dal video diretto da Bianca Pizzimenti.
Il lavoro in studio di Spinelli si apre all’espansione di uno spazio visuale, accolto con molteplici proiezioni che cambiano la percezione dello stesso habitat in cui si trova.
Una soluzione semplice e di matrice fortemente fotografica, nonostante i pattern visivi utilizzati e che cerca di combinare i nuovi visualizer promozionali con la dimensione performativa. Alle spalle, il lungo passato della videomusica che rielaborava l’innesto di proiezioni nello spazio della performance, dall’esperienza del cinema sperimentale degli anni sessanta e settanta. Ne abbiamo parlato in varie occasioni, tra queste in relazione a “Porcupine – An Atlas Adventure“ e ad alcuni video dei Cocteau Twins degli anni novanta.
La Pizzimenti, oltre alla sovrapposizione dei due elementi, arricchisce il video con alcune distorsioni ottiche, per stabilire un passaggio fluido tra i due mondi, quello esecutivo e la sua elaborazione dal suono alla dimensione psichica.
Il progetto Cucina sonora non è nuovo a questa sovrapposizione tra spazio privato, performance, spazio architettonico e visuals, il video di “Tappa” inserito tra gli articoli correlati, ne è un esempio.
Cucina Sonora – Dormiveglia: il video di Bianca Pizzimenti
Dormiveglia è il nuovo video di Cucina Sonora. Lo spazio tra performance e visuals di Bianca Pizzimenti