Quello di Eric Wareheim non è il video ufficiale per Dripping, già uscito nel dicembre 2014 per promuovere il lancio di Barragán, a tutt’oggi l’ultimo album dei Blonde Redhead.
Wareheim, autore che amiamo molto lo avevamo lasciato con Streaker, il bellissimo video diretto per Tobacco, per ritrovarlo con questa “lettera d’amore” dedicata ad una band che ama, attraverso un fanvideo di lusso ispirato all’arte di Namio Harukawa, il disegnatore giapponese che ha fatto della dominazione femminile un concetto antropologico molto preciso.
I facesitting e l’ampia gamma di pratiche bondage che Harukawa disegna rovesciano la tradizione rappresentativa a cui si riferiscono, avvicinandosi per certi versi ai disegni del nostro Saudelli, ma con un approccio grottesco che si basa sostanzialmente sulle dimensioni. Oversize quella dei soggetti femminili, quasi sempre esile quella dei derelitti che diventano vittime consenzienti di alcuni rituali.
Wareheim manda ancora una volta in cortocircuito il videoclip mainstream, sbarazzandosi di balletti e pin up e recuperando quell’aura femminista che era già chiarissima nel video violentissimo realizzato per gli Health . Se da una parte gli interni sembrano riferirsi ad una rilettura estetizzante dell’arte giapponese, dall’altra la luce, i corpi e i vestiti alludono alla distanza raggelante delle fotografie erotiche di Man Ray. Quando Tinto Brass scorgeva nel culo della Koll delle implicazioni mistiche, poteva farlo in base ad un’onestà che non è di facciata: “Il culo è più onesto della faccia, non inganna”.
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