Priscilla Santinelli, regista attiva dal 2009, dopo essersi formata professionalmente presso videoIED2007, ha collaborato con numerose società di produzione, tra cui Sony Pictures, Panorama Films, Rainmark Films, BlowUp Film, NoktoFilm, realizzando molto advertising e numerosi video musicali. Premiata nel primo ambito, traspone quelle idee nel secondo, come è capitato per il video di “Va Bene Così” realizzato per Marvin e per quello di “Tu pensi a me” diretto per Ada Reina. Entrambi dialogano con i numerosi fashion movie che la Santinelli ha realizzato, applicando lo stesso iperrealismo e l’attenzione maniacale al dettaglio, al lavoro sulle luci, alla gestione degli interni tra design e tentazioni oniriche.
Per Giordana Angi ha realizzato più di un video, mantenendo al centro una costante che caratterizza altri suoi lavori, ovvero la centralità della performance lip-sync come propellente per generare l’immaginario del video.
Un procedimento semplice ed efficace, che raggiunge un livello più alto con questo “Come Mia Madre“, rispetto ai precedenti “Chiedo di Non Chiedere” e “Stringimi più forte”, dove la performance dell’artista si qualificava come tale, separando di fatto i due mondi. Nella nuova clip c’è una compenetrazione narrativa maggiore ed è utile a far decollare il video verso una dimensione più personale che lo avvicina, in modo molto onesto, alla struttura di un cortometraggio. La relazione madre-figli viene mostrata con una serie di bozzetti intimi e una bella ellisse che chiude il video entro una piccola, ma intensa riflessione sull’assenza e la ricerca di un gesto significativo. In questo senso, la qualità del video della Santinelli va ricercata nei dettagli e nella capacità di far emergere un frammento di realtà, anche indicibile. Questo si verifica per il modo in cui filma lo spazio e i piccoli eventi quotidiani, facendo reagire le immagini con le liriche della Angi, ma riuscendo a farle funzionare anche autonomamente.