Loic Andrieu, oltre ad essere autore di numerosi cortometraggi oscuri e dark, è un operatore steadicam tra i più richiesti del cinema internazionale, è sufficiente consultare la sua filmografia per capire con chi ha collaborato negli ultimi sedici anni della sua vita.
Il suo nuovo sito ufficiale contiene i due videoclip che ha realizzato. Sono lavori davvero sorprendenti che ci consegnano un autore da tenere assolutamente d’occhio. In ordine di tempo, il primo realizzato è Rouge per Keffer, clip di tre anni fa a cui segue The End per KCPK pubblicata appena due mesi fa.
Keffer – Rouge – dir: Loic Andrieu
Ritornano motivi simili e una dimensione onirica legata alla centralità di un personaggio femminile, la cui angoscia adolescenziale viene osservata attraverso le modalità della tensione sessuale, la stessa che fa collassare a poco a poco il mondo visuale che la circonda: “è un racconto di formazione colto nel momento in cui le regole della convivenza famigliare vengono riscritte“.
È sempre Andrieu a parlare della fine dell’innocenza, delle reazioni emotive che consentono di osservare il mondo con occhi diversi.
Condotto come un incubo degno del cinema di Hélène Cattet e Bruno Forzani, anche per la pulsazione continua a cui è sottoposta l’immagine (in entrambi i video) oltre alla dimensione coloristica accesa illuminata dai neon, il video di The End è sicuramente uno dei migliori dell’anno.
KCPK – The End – Dir: Loic Andrieu
KCPK – The End – from Loic Andrieu on Vimeo.