Lo pseudonimo collettivo di Luther Blisset legato a forme diverse dell’attivismo culturale viene utilizzato per firmare il nuovo video di Galeffi, anticipo del suo secondo lavoro.
L’ufficio stampa non scuce alcuna informazione aggiuntiva e per risolvere il rebus tocca frugare nella memoria degli ultimi tre anni, così da indirizzare i ricordi verso quei lavori che la milanese Viola Folador, almeno dal 2017 in poi, ha firmato con questa sigla quando li condivideva con il concittadino Fabio Landi. Se aggiungiamo che la crew indicata nei crediti del video è quella che usualmente collabora ai loro progetti (Karim Andreotti, Pietro Ciron), dovremmo aver risolto il facile enigma.
“America“, interpretato dallo stesso Galeffi e da Lucrezia Bertini, giovane attrice della provincia di Milano, è filmato con un panoramico spintissimo, quasi per recuperare il formato dei musical anni 50 a cui in qualche modo, seppur moderatamente, Folador e Landi sembrano riferirsi. Attraverso un lungo piano sequenza tracciano il passaggio della Bertini in un ambiente quotidiano, mentre Galeffi suona per noi e alla fine incontra l’amata in un lieve accenno di danza. Tutti gli elementi del videoclip, dagli aspetti performativi fino al tempo dell’immagine che si interseca con quello del suono, confluiscono in questa piccola e notturna elegia della fine. Lei e Lui individuano un “punto cieco”, come fossero l’uno fantasma dell’altra; la musica del cantautore romano continua a farli vivere nello spazio dell’intimità, fino al fuori fuoco.
Folador e Landi aggiungono un tassello alla loro videografia di ritratti intimi.