Ninian Doff, nella recente intervista che ci ha concesso, ce lo aveva detto che se ne sarebbe andato a LA per realizzare un nuovo video con un’idea stupefacente. Sicuramente non si tratta di questo per i Royal Blood, ma solo in relazione al fatto che Ben Thatcher e Mike Kerr sono britannici, perchè il video di “Figure it out” è comunque “stupefacente”.
Realizzato dal regista inglese con l’utilizzo delle dominanti complementari Rosso / Blu, il video per i Royal Blood sembra un omaggio al cinema dei trucchi ottici, come quelli utilizzati da Mario Bava per le trasformazioni a vista ne “I Vampiri” di Riccardo Freda ma in un certo senso sembra riferirsi anche al doppio fondo della visione nel “They Live” di John Carpenter. Come nel precedente video per i Peace c’è un’attenzione maggiore ai movimenti performativi, comunque sempre affrontati per contrasto, grazie alla danza calata in ambientazione realistica, un segno distintivo del videomaking di Doff, come ci ha raccontato lui stesso. In questo caso il girato è molto più “en directe” e molto meno coreografato rispetto al video precedente, sono i corpi che fanno il resto e sopratutto ancora una volta è l’ambientazione suburbana che interessa a Doff; qui sembra addirittura di essere all’interno di un centro commerciale dalla strana “aura” Romeriana. Ma non è tutto, perchè a parte il decor, è la messa in scena che è interessantissima; tutto il gioco ottico, tra disvelamenti e maschere visive trova una corrispondenza narrativa nell’ultimo minuto del video, dove il pregiudizio visivo della gente che scappa di fronte alla ragazza insanguinata è il nostro stesso pregiudizio.