Nel 1986 per la promozione dell’album Electric Cafe, i Kraftwerk si affidano a Rebecca Allen, tra le prime ad indagare l’interazione tra movimento umano e le possibili simulazioni dello stesso in termini di modellazione grafica. Prima ancora che si parlasse in modo estensivo di realtà aumentata e di Intelligenze Artificiali, a partire dalla metà degli anni settanta, Allen ha sperimentato con la grafica computerizzata, applicando la sua ricerca in ambiti che spaziano dalle installazioni alle simulazioni live, fino a progetti di realtà aumentata su larga scala. Spesso interessata a superare limiti imposti dai confini di genere, trova nella collaborazione con la band tedesca l’occasione per sperimentare quello che allora poteva essere considerato come lo stato dell’arte dell’animazione facciale via software. Lo scopo è portare in vita i manichini che già facevano parte dell’iconografia Kraftwerk, cercando di elaborare una controparte visuale del loro lavoro con i suoni computerizzati.
Il video estende e sviluppa con modalità più avanzate un concetto visuale che aveva già immerso i Kraftwerk in un simulacro di luci e rifrazioni virtuali; ci riferiamo al video meno conosciuto realizzato per il brano Neon Licht, dove le teste della band galleggiano in uno spazio luminoso fatto di insegne al neon.
I Kraftwerk tornano dal vivo in Italia il 7 Luglio a Firenze e l’8 Luglio a Genova. Leggi l’articolo sul tour 2023 e cerca i biglietti in prevendita.