Terzo video pubblicato per lanciare “The Ascension“, il nuovo album di Sufjan Stevens in uscita il prossimo 25 settembre. Dei tre è probabilmente il più forte come immaginario e si serve delle competenze di Ezra Hurwitz, regista e coreografo dal grande talento, che nel video ha coinvolto performer come Raymond Pinto, Samantha Figgans, Celeste Mason, Walter Russell III, collaborando insieme ad un coreografo come Kyle Abraham .
Difficile scindere il senso di “Sugar” dal lavoro che lo stesso Hurwitz ha pubblicato lo scorso 10 settembre, intitolato “Inside & Outwards“, cortometraggio prodotto da Hunterpark, che esplora la salute mentale attraverso la lente dell’isolamento Covid-19, celebrando la spinta verso una forza interiore che per alcuni è emersa durante i giorni del lockdown. Il corto è narrato da Sarah Jessica Parker e commentato dalle musiche di Sufjan Stevens e Lowell Brams.
Lo spazio di una prigione fisica e mentale e il modo in cui queste possono correlarsi, esplode nella clip di “Sugar” con un simbolismo più interiorizzato e acceso, anche in termini cromatici. Rosso è lo zucchero che cola dai dolci e dai prodotti casalinghi creati da una famiglia, nello spazio chiuso della casa. La danza, che in questi due lavori di Hurwitz disegna uno spazio alternativo a quello fisico, in “Sugar” assume le caratteristiche violente del perturbante, esattamente come il glucosio denso che trasforma in un’esperienza quasi horror quella della condivisione famigliare.
La relazione tra dentro e fuori nel video di Sugar rinuncia all’incorporazione di “Inside &Outwards“, dove gli spazi trasparenti con-tro l’orizzonte urbano, creavano una sovrapposizione architettonica, ma allo stesso tempo mentale. La casa, incubatore di violenza che imprigiona e la natura che avvolge la famiglia di “Sugar” riequlibrando anche lo spazio interiore, occupano interamente le falde della memoria. Due ricordi, due desideri opposti, nella curvatura del tempo dove niente è binario.