Funziona come un rituale liberatorio il nuovo video di Savvas Stavrou realizzato per The Irrepressibles. Il regista cipriota stanziato a Londra che ha diretto straordinarie clip e alcuni corti presentati nei più importanti festival cinematografici internazionali, reagisce in modo flagrante con il momento presente.
Non solo perché filma una zona franca come quella del Clubbing con una promiscuità salvifica che configura lo spazio come in un film di Gaspar Noè, ma anche per il modo in cui immerge i corpi nella densità del lavoro illuminotecnico allestito dal direttore della fotografia Emvin Taylor, capace di restituire senso all’evoluzione del protagonista (Alistair Wroe), nel disvelamento di un processo identitario.
Tutto avviene attraverso il movimento, la danza, il gesto e la presenza metamorfica delle luci. Stavrou abita perfettamente il beat gioioso del brano per smontare, pezzo dopo pezzo, tutti gli stereotipi sulla mascolinità, comunicando attraverso il connubio tra luce e corpi la rottura di un margine.
“Let Go” è la seconda parte di un trittico che Stavrou ha girato per gli The Irrepressibles, dopo la bellissima clip di Submission.