C’è chi si è stupito sulla fantasia di Ben Fee nel video realizzato per Nothing to Find dei The War On Drugs, probabilmente non ha mai visto con attenzione le sue clip. La macchina ricoperta di foglie su cui la rossa Sophia Lillis (già apprezzata in It di Andy Muschietti) da forma e inizio alla sua educazione attraverso la scoperta del mondo naturale, non è nuova per il regista statunitense, tanto che il rapporto tra natura e comunità rimane al centro di ogni suo video, manifestandosi spesso con l’invenzione di un mondo creaturale tra realtà e fantasia, parallelo e compresente.
La testa a forma di nido del protagonista del video di Ben Fields Extraordinary Light, motivo già esplorato in Pinecone di Kacey Johansing, fino alle creature “mostruose” che occupano il “Casual party” di Band of Horses, tutte mutate morfologicamente dal mondo animale e da quello naturale, sono solo alcuni esempi di una poetica elegiaca e di un’estetica creaturale che il regista californiano persegue ostinatamente fin dal primo video realizzato.
Nothing to find è stato prodotto sempre attraverso la casa di produzione di Ben Fee, la californiana We are scandinavia