Strana figura quella di Michael Mongillo; cineasta indipendente, devoto del 16 mm, amato da Ralph Bakshi, decostruzionista dell’immagine divistica (suoi i docu fiction satirici su Michael Madsen e su altre star dello showbiz) e come se non bastasse, nei novanta aveva anche la sua band, i “50 Feet Tall” che incideva per la Deep Elm Records. Eccolo nuovamente in pista con questa clip realizzata per gli amici Trans Am e intitolata “Anthropocene”, incredibile esperimento sulla struttura dell’inquadratura, tra split screen creativo, ostacoli naturali e un gran senso della visione, fuori e dentro il frame.