Ryan Dickie, dopo aver fatto il direttore della fotografia per numerosi commercial, videoclip e cortometraggi, ne gira due suoi (Road to Nowhere e THREAT) divertenti e disturbanti allo stesso tempo, e realizza una manciata di videoclip affinando sempre di più la prassi del montaggio come linguaggio; i video realizzati per Helado Negro e Softspot sono un esempio della relazione tra set, con un approccio fotografico al dettaglio e ai corpi e distorsione ottica, messi in relazione con un montaggio vorticoso che va avanti per veloci flash dove all’interno entra di tutto (found footage, digitale etc.). L’ultimo video intitolato “Take me” e realizzato per Sisyphus è forse il più complesso e interessante tra quelli realizzati da Dickie, è sostanzialmente un video di corpi e di luci che concorre a creare un vero e proprio spazio di transito, tra fisicità, trasformazione ottica (con un approccio fotografico attentissimo ai dettagli) e immagine digitale, che erompe con una forza del tutto visual sfondando letteralmente il quadro (Sufjan Stevens che apre una porta e si trova davanti un abisso di luce digitale, un po’ come i Chroma dietro le porte di Poltergeist)
Sisyphus – Take Me ft Sufjan Stevens from Ryan Dickie on Vimeo.